La cottura degli alimenti: le pentole in rame

Dopo alluminio e acciaio, passiamo in rassegna la cottura nelle pentole in rame. Il rame è dotato di un’elevata conducibilità termica, al secondo posto dopo l’argento nella classifica dei conduttori. Proprio per questo motivo, il metallo è perfetto da impiegare per la realizzazione di utensili da cucina.

pentole in rame

Tuttavia, questo metallo è relegato quasi esclusivamente al settore professionale, per due motivi principali: innanzitutto il costo elevato. I contenitori in rame stagnato hanno un prezzo poco accessibile per il costo della materia prima e per quello della stagnatura, realizzata con metodi artigianali.

Altro motivo è il loro notevole peso, che li rende poco maneggevoli. Tuttavia, nonostante queste due criticità, il rame rende gli utensili potenzialmente eterni, in quanto è possibile procedere a nuova stagnatura interna e rilucidatura esterna.

pentole in rame

Generalmente, le pentole in rame presentano internamente uno strato di stagno, talvolta abbinato ad acciaio o alluminio, in quanto il rame puro poco si presta al contatto con gli alimenti. L’abbinamento con questi ultimi due metalli origina il colaminato rame-acciaio oppure rame-alluminio, il quale talvolta è dotato anche di rivestimento antiaderente. La combinazione rame e alluminio antiaderente è attualmente quella a maggior contenuto tecnologico presente sul mercato.

pentole in rame

Le pentole in rame necessitano inoltre di una costante pulizia della superficie, in quanto il materiale si macchia molto facilmente: meglio evitare la lavastoviglie, prediligendo la strofinatura dell’esterno con un limone in cui è stato inserito sale, oppure con un panno imbevuto di aceto e sale grosso, o in alternativa con un impasto di farina gialla e aceto.

La cottura degli alimenti: le pentole in rame

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