La cottura degli alimenti: le pentole in terracotta

Non solo alluminio, acciaio o rame: la cottura degli alimenti passa anche per le pentole in terracotta. Materiale inorganico non metallico, duttile in natura e rigido una volta cotto, la terracotta è una ceramica composta di argilla, feldspati, silice, quarzo, ossidi di ferro e alluminio.

pentole in terracotta

La sua caratteristica di isolante termico la rende adatta alle cotture a fiamma bassa senza sbalzi di temperatura, grazie alla proprietà degli utensili di scaldarsi molto lentamente, cedendo calore in un tempo più lungo rispetto agli altri materiali. Ecco allora che la cottura nelle pentole in terracotta di tutti quei cibi che richiedono un riscaldamento graduale e uniforme, come legumi, risotti, minestroni di verdure e stufati di carne, risulta la scelta ideale.

pentole in terracotta

Smaltate sia internamente che esternamente, ma non sul fondo, le pentole in terracotta hanno tuttavia una criticità che ne limita la diffusione: la fragilità del materiale. Infatti, per una conservazione ottimale, è opportuno non sottoporre questi utensili a shock termici; inoltre, prima di essere utilizzata, una nuova pentola in terracotta deve essere messa a mollo in acqua fredda almeno 12 ore. L’operazione va poi ripetuta per alcuni minuti prima di ogni utilizzo, pena la possibilità di fratture del materiale.

pentole in terracotta

Inoltre, la pentola in terracotta non va posta a diretto contatto con la fiamma, ma è necessario sempre ricorrere a uno spargifiamma in rete. Per mescolare, è consigliabile utilizzare solo mestoli in legno, poiché il metallo potrebbe scheggiare la smaltatura interna. Il lavaggio avviene riempendo la pentola per alcune ore con semplice acqua calda e ricorrendo a poco detersivo per piatti.

La cottura degli alimenti: le pentole in terracotta

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