Deliziosa e morbida al palato, la Burrata è una specialità tipica della Puglia a cui è difficile resistere. Nasce ad Andria nel Novecento da un’idea di Lorenzo Bianchino, che lavorava presso la masseria Piana Padula: qui erano prodotti abitualmente le manteche, ovvero formaggi a pasta filata ripieni di burro.
![burrata pugliese](https://cucineditalia.com/wp-content/uploads/2016/10/burrata-2.jpg)
Nel 1956 una nevicata straordinaria rese complicati i trasporti: fu questa circostanza a portare il casaro all’idea di creare un sacchetto con la pasta di mozzarella per conservare al suo interno panna e stracciatella. In una parola, la burrata. Ben presto il prodotto si estese in tutta la Puglia, divenendone uno dei simboli gastronomici, e nella vicina Basilicata.
Esteticamente la burrata presenta un colore bianco lucente e una superficie liscia; alla degustazione, si scioglie in bocca, lasciando uno squisito sapore dolce e un aroma di latte, originariamente di bufala e oggi soprattutto vaccino.
![burrata pugliese](https://cucineditalia.com/wp-content/uploads/2016/10/burrata-1.jpg)
Questo particolare formaggio fresco è ottenuto dall’unione di latte fresco e siero prodotto con il liquido del giorno precedente e sottoposto a un processo di acidificazione con caglio di vitello. I grumi ottenuti dalla coagulazione riposano nel siero per circa cinque ore: questo processo permette di ottenere una filatura del composto, poi lavorato in modo tale da ottenere il tipico foglio di pasta filata che costituirà il sacchetto della burrata.
![burrata pugliese](https://cucineditalia.com/wp-content/uploads/2016/10/burrata-mozz-sfilacciata-e-panna.jpg)
Al suo interno saranno poi raccolti la pasta sfilacciata e la panna fresca, racchiusi poi nello squisito sacchetto con un nastro di fibra vegetale. Infine, come ultimo tocco, la burrata è immersa per pochi minuti in salamoia.
![burrata pugliese](https://cucineditalia.com/wp-content/uploads/2016/10/burratina_pugliese.jpg)
Il risultato è un formaggio fresco da consumare entro poche ore, sia al naturale che condita con pepe e sale. Si può abbinare con un vino pugliese, il Negroamaro, caratterizzato da un sapore ampio, caldo e asciutto che ben si amalgama con le caratteristiche della burrata.