La Lupaia: il lusso dell’essenzialità in Val di Chiana

 

Immerso nel verde della Val di Chiana, al confine tra Toscana e Umbria, l’Hotelito Lupaia è un buen retiro che colpisce gli occhi e il cuore di chi lo visita. Un rifugio appartato, incastonato tra i colli ammantati di cipressi e castagni, in cui i colori vividi della natura si proiettano anche sulle pareti e nei romantici dettagli degli arredi.

Non è possibile vedere campi più belli; non vi ha una gola di terreno la quale non sia lavorata alla perfezione.”

(J. W. von Goethe, “Viaggio in Italia”, 1816)

Semplicità. Quando ci si avvicina alla Lupaia, percorrendo la sinuosa strada bianca di campagna tra gli uliveti e i vigneti delle vallate toscane, la prima impressione è quella di un posto antico, che sa di infanzia e di passato. Di tutte quelle suggestioni conservate nella memoria per vivere in città, ma mai realmente sopite.

Lupaia

L’Hotelito Lupaia, nascosto nella campagna di Turrita di Siena, nel vivace e fecondo territorio del vino nobile di Montepulciano e della Val di Chiana senese, è un gioiello della famiglia Murzilli, oggi gestito dalla famiglia Müller. Dopo la fortunata esperienza con il marchio di moda El Charro lanciato negli anni Ottanta, i Murzilli sentono il bisogno di un ritorno alle origini: inaugurano in Messico l’Hotelito Desconocido, oggi uno degli eco-resort più rinomati al mondo. Il loro stile tipico si traduce, nel nostro Paese, in due realtà d’eccellenza, l’Eremito e la Lupaia.

Lupaia

Tratto distintivo del piccolo borgo rurale – amata proprietà storica della famiglia, oggi gestito dai curatori del progetto, Matteo Murzilli e sua moglie Giulia Mariotti, decoratrice e restauratrice – è il lusso dell’essenzialità. Un’essenzialità fatta di elementi campestri che ben si sposano con le stoffe pregiate accuratamente selezionate dai proprietari per regalare a ogni ambiente uno stile inconfondibile, impreziosito da dettagli unici – come i mobili di arte povera acquistati da rigattieri o scovati nei mercatini del posto – conferendo a ogni camera una propria, decisa, identità.

Lupaia

Fiore all’occhiello della Lupaia sono proprio le stanze: affacciate sulle colline o sul viale alberato che guida lo sguardo verso il rinascimentale Tempio di San Biagio, accolgono con il calore tipico di una dimora d’epoca. I pavimenti in cotto originali e i soffitti con imponenti travi lignee a vista incorniciano gli arredi che sembrano voler rubare la scena all’incantevole panorama godibile dalle finestre. Colori vivaci degli intonaci alle pareti, intarsi preziosi, cotone, legno, ferro battuto e cassepanche ottocentesche dominano le scelte estetiche di questi ambienti – in alcuni casi riadattamenti di vecchie stalle – fondendo in maniera sorprendente gli elementi rustici dei mobili antichi finemente restaurati con dettagli estremamente eleganti, in un perfetto stile country che sa unire natura e storia.

Lupaia

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La natura circostante e i richiami di un passato lontano riecheggiano anche nel Ristorante della Lupaia. Piastrelle in ceramica dipinta alle pareti, tazze e tazzine appese sopra il lavabo in muratura e pentole e casseruole in rame a sormontare la zona dei fornelli: tutto parla di cucina, ma di una cucina antica, primitiva, della nonna. Una cucina essenziale e genuina, che sa esaltare i sapori del territorio e i prodotti di stagione mantenendo inalterato il gusto autentico dei piatti tipici del luogo – come i pici con il ragù, la ribollita e la torta della nonna – preparati dallo Chef Gino Salvi nella sua postazione con fuochi a vista. La tradizione rivive già nella prima, abbondante, colazione – rigorosamente fatta in casa – e solletica i palati con i salumi e i formaggi tipici della regione che, per pranzo, sono accompagnati da crostini toscani e innaffiati con calici di Chianti e Montepulciano, vini assolutamente celebri (e celebrati) nella zona grazie a cantine come Barone Ricasoli, Contucci e Gattavecchi.

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L’Hotelito Lupaia è una spirale di suggestioni e ricordi. Un viaggiare infaticabile tra passato e presente, tra memorie private e bellezze autentiche da condividere. Un piccolo e originale angolo di Penisola che non tradisce le aspettative, immerso com’è in una delle valli più ricche in patrimonio culturale ed enogastronomico del nostro Paese, a due passi da Pienza, Montepulciano e Città della Pieve – tra i borghi medievali più belli di Toscana e Umbria – e a pochi minuti di auto dalle terme di Chianciano, Bagno Vignoni e San Casciano.

Lupaia

Con l’edera che avvolge la pietra nuda delle pareti e il sole che fa capolino dai romantici porticati, la Lupaia riempie gli occhi e scalda il cuore: una vera boccata di ossigeno in questi primi, tiepidi, weekend di primavera.

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Photo credits: Hotelito Lupaia

La Lupaia: il lusso dell’essenzialità in Val di Chiana

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