Poli Pauillac è la prima acquavite di vinacce francesi provenienti dalla prestigiosa maison di Bordeaux, Rotschild, produttrice del più rinomato Château Premier Grand Cru della regione.
Il comune di Pauillac, situato nel Médoc, nella Francia sudorientale, è un’autentica culla fertile per la coltivazione della vite: vi si trovano, infatti, i più importanti produttori di vino bordolese al mondo. I vitigni allevati e qui vinificati sono soprattutto Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Malbec, Carmenere, Sémillon e Muscadelle.
In particolare, per la Première si utilizzano le vinacce di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, giunte direttamente da Château Mouton Rothschild.
La nascita di questa acquavite di vinaccia di uve francesi è per la famiglia Poli, soprattutto per Jacopo, la concretizzazione di un sogno. È la storia di un corteggiamento estremamente lungo quella che porta alla creazione de la Première, un prodotto che concentra la grande abilità di un distillatore, Jacopo Poli, e la straordinaria unicità di una materia prima prodotta in un terroir di eccellente qualità.
Il progetto di Jacopo inizia nel 1995, dopo la sua visita allo Château di Pauillac: da questo momento, infatti, inizia a maturare il desiderio di distillarne le vinacce. L’alta qualità della materia prima è un elemento fondamentale per la realizzazione di una acquavite di pregio e i vini di Bordeaux godono di una singolare fama mondiale.
Ci sono voluti ben 12 anni per convincere l’inavvicinabile Barone Éric de Rothschild ad aprire le porte del proprio castello e riuscire così ad ottenere, soltanto nel 2007, le tanto sospirate vinacce, subito trasportate (a bordo di camion coibentati per garantirne la freschezza) a Schiavon, sede delle Distillerie Poli, e trattate con l’esperienza maturata in oltre un secolo di storia.
La distillazione è artigianale in discontinuo (ossia a piccoli lotti), con un antico alambicco a vapore completamente di rame. Per questo speciale distillato, Jacopo sceglie un metodo lungo e accurato: dopo alcuni mesi di riposo in un serbatoio di acciaio, l’acquavite viene posta ad affinare in 11 barrique da 225 litri prodotte dalla tonnellerie dello Château, metà delle quali erano state prima impiegate per contenere il vino dello stesso Château.
Dopo altri 8 anni di invecchiamento (e arriviamo dunque a ben 21 anni di attesa!) il sogno di Jacopo Poli si avvera con l’imbottigliamento del primo lotto di Poli Pauillac, nel 2006, precisamente il 13 giugno: la Première (46% vol.) è un’acquavite di pregio prodotta in un’edizione limitata di sole 5000 bottiglie numerate e custodite in cofanetti di legno.
La straordinaria tenacia, l’infinita passione e, non da meno, l’ammirevole pazienza di Jacopo Poli hanno portato a un risultato eccellente, motivo di grande orgoglio per l’azienda. Un’acquavite maestosa e solenne, che ricorda le caratteristiche olfattive tipiche del taglio bordolese e le mescola alla passione veneta.
Degustare Poli Pauillac è come aprire uno scrigno di aromi: frutta rossa matura, miele, marzapane, camomilla, liquirizia, vaniglia. Il sorso è intenso e complesso, avvolgente e affascinante, proprio come la storia che racconta.
Lara Moro