Ventiquattromila km di coste. Un entroterra ricco di montagne, colline e pianura.
Una natura esplosiva, una vegetazione varia, colorata e profumata.
Un mare azzurro e limpido come pochi.
Bella dentro, bella fuori.
Grande, vasta e diversa. Da percorrere e scoprire in lungo e in largo.
La Sardegna di Grazia Deledda, scrittrice premio Nobel per la letteratura nel lontano 1926. Da riscoprire il suo ‘Canne al vento’.
La Sardegna di Fabrizio De Andre’, legato a questa regione anche da ricordi poco felici, come il rapimento con la moglie Dori Ghezzi. Un vero paradiso, amato prima ma anche dopo la triste vicenda.
La Sardegna di Milena Agus ei suoi romanzi ambientati nell’entroterra che profuma di mirto e regala splendidi esemplari di alberi di sughero.

La Sardegna del giovane e talentuoso Flavio Soriga.
La Sardegna dell’incontenibile Geppi Cucciari.
Una terra al centro di un turismo importante nei mesi estivi.
Un flusso indistinto di gente che preferisce la costa a nord, quella vip, delle discoteche e dei posti alla moda.
Quella che preferisco profuma di selvaggio, si specchia nella naturalezza dei sardi, si sposa al cibo dal forte sapore.
Io la vivo con gli amici cari, la vivo attraverso un saporito maialino cotto alla maniera giusta, la bagno con un vino della zona e mi diverto mangiucchiando il famoso Pane Carasau.
Ed e’ tutta un’altra musica!
Patrizia Cesari
Photo Credits: vmphoto, giusmelix