La secolare tradizione birraria francone protagonista a Roma

La secolare tradizione birraria francone torna protagonista a Roma con FrankenBierFest 2019, un lungo weekend in scena dal 12 al 14 aprile nella suggestiva cornice della Limonaia di Villa Torlonia.

Le atmosfere tipiche della Franconia, tra eccellenze birrarie e perle rare provenienti dalla regione tedesca con la più alta concentrazione di microbirrifici al mondo, è pronta a rivivere nella capitale, celebrando al meglio una prestigiosa tradizione brassicola con la kermesse firmata Publigiovane Eventi e Ma Che Siete Venuti a Fà.

FrankenbierFest Tradizione birraria francone

L’evento porterà a Roma le birre di questo territorio rimasto fermo nel tempo, situato a nord della Baviera, il vero fulcro della birra artigianale tedesca: in particolare la regione vede la massima quantità di produttori nell’Alta Franconia, l’Oberfranken, dove sopravvivono ancora oggi 200 birrifici, dei circa 300 totali della zona.

La particolarità di queste produzioni sta nell’impiego di ricette tramandate di padre in figlio preparate con le originali strumentazioni risalenti a secoli fa e con materie prime rigorosamente locali. Le birre sono realizzate in quantità limitatissime per un consumo locale e spesso non valicano i confini territoriali, rendendo i prodotti estremamente rari e di grande qualità, dal gusto rustico ma dotati di una personalità decisa.

FrankenbierFest Tradizione birraria francone

Per questo FrankenBierFest si propone come appuntamento imperdibile per i cultori di birra artigianale, un’occasione unica per assaggiare eccellenze introvabili, selezionate da Manuele Colonna, esperto conoscitore della Franconia: «Proprio in questi giorni mi trovo in Franconia – ha dichiarato – per selezionare le birre che porteremo al festival. Scegliamo la cotta più fresca possibile e pianifichiamo nel dettaglio la spedizione dei fusti, a pochi giorni dall’evento, per far arrivare queste splendide produzioni nelle migliori condizioni, grazie anche a un attento trasporto e a un’accurata conservazione».

Tra le birre in degustazione direttamente dalla botte nel boccale di ceramica da mezzo litro, nel pieno rispetto della tradizione birraria francone, le classiche Kellerbier, Rauchbier, Pils e Bockbier stagionali, un viaggio nel gusto dai più piccoli villaggi fino a Bamberga, fulcro della produzione brassicola francone. Città di grande rilievo storico, culturale e architettonico, Bamberga vanta ancora una decina di birrifici attivi sul suo territorio, che un tempo ne ospitava circa 70. La scomparsa di molte di queste attività rende ancora più prezioso il patrimonio storico che resiste ancora oggi, in una regione in cui il mondo della birra artigianale fa parte della vita quotidiana per gli abitanti dei villaggi, i quali in media consumano più di 300 lt di birra l’anno (su una media di soli 30 lt) nelle cosiddette Gäststatte, delle vere e proprie locande dove possono bere le produzioni del luogo servite accanto a piatti tipici locali.

FrankenbierFest Tradizione birraria francone

Grande novità di quest’anno sarà la possibilità di degustare alcune birre realizzate in stile francone da produttori nostrani e non. Tra i birrai italiani spiccano Elvo, Altavia, Mukkeller e Birrificio Italiano), ma saranno presenti anche alcune prestigiose realtà internazionali, come Henok Fentie di Omnipollo e Stigbergets.

L’apertura della consueta botticella inaugurale, in programma venerdì 12 aprile alle ore 18, darò il via alle danze, annoverando la partecipazione degli appassionati della Kommunbrauhaus Unfinden, una delle associazioni brassicole operanti nei pochi birrifici comunali del territorio francone, che si riuniscono per realizzare le loro birre solo quattro volte l’anno in impianti antichissimi restaurati dalla loro comunità.

Non mancherà, infine, una nutrita proposta gastronomica in stile francone, curata dalla Limonaia, con tanti piatti tipici della tradizione tedesca da abbinare alle birre in degustazione.

frankenbierfest.com

 

 

La secolare tradizione birraria francone protagonista a Roma

Cucine d'Italia consiglia