La terra del Piemonte divisa tra montagne e laghi è caratterizzata da luoghi incantevoli dove respirare l’essenza della natura, osservare paesaggi indimenticabili e assaporare gustosi prodotti della tradizione.  Pochi posti,  in Italia e nel mondo, hanno questa varietà di alimenti da poter abbinare per creare piatti completi e davvero unici. Sulla tavola si possono trovare formaggi stagionati fortissimi ma anche del tartufo bianco, quello di Alba, inconfondibile al palato.

Oltre ad aver mantenuto alcune usanze culturali, in Piemonte molti piatti sono rimasti quelli di una volta, difatti spesso le ricette della nonna vengono rivisitate ma le materie prime rimangono le stesse.  La zona di Cuneo, ad esempio, è conosciutissima per i formaggi che vengono prodotti:  Il Bra, il Gorgonzola, la Robiola, il Tomino.

Per degustare piatti di pesce l’ideale è fare un escursione nelle Isole Borromee ovvero l’Isola Madre, l’Isola dei pescatori e l’Isola bella. Ma senza dimenticare di visitare anche i Laghi che questa regione accoglie, dal Lago Maggiore al Lago d’Orta. In questi luoghi il piatto d’eccellenza è la bagna cauda che va mangiato in compagnia della famiglia e dei propri amici per trasformarlo in un vero e proprio rito. Si tratta di una salsa calda composta da aglio, acciughe ed olio servita in un tegame di coccio nei mesi invernali. La bagna cauda va consumata intingendo all’interno verdure crude e cotte ed accompagnata da un buon vino rosso.

Altra tipica ricetta della cucina piemontese è il brasato al Barolo, carne bovina stufata a lungo nel vino. La carne prima di essere cotta per molte ore, viene lasciata marinare con diverse spezie ed erbe raccolte sulle montagne piemontesi.

La mortadella d’Orta è un insaccato di fegato prodotto esclusivamente in Piemonte, per la realizzazione di questo prodotto vengono usate molte spezie tra cui pepe, cannella, noce moscata e chiodi di garofano ma anche del vino rosso. Questo salume viene spesso usato come antipasto abbinato a della polenta calda o della purea di patate vellutata.

I menù che vengono serviti nelle baite in legno sulle montagne piemontesi sono ricchi di ingredienti saporiti e sostanziosi.  Si inizia con un antipasto di salumi formato da salsicce di cinghiale e  trippa di Moncalieri , si continua con gli agnolotti al brodo e  gnocchi al Castelmagno, come secondo del bollito misto accompagnato da formaggi d’alpeggio e per finire liquori locali fatti dalle massaie del posto.

La toma è il prodotto principale delle montagne piemontesi, ogni cittadina ha la sua toma tipica. Ma anche il Castelmagno, uno dei formaggi più pregiati e famosi del mondo, viene usato in molte preparazioni tradizionali della regione.

Nelle sere invernali l’accompagnamento ad un caldo vin brulé sono dei dolcetti fatti a mano e cotti nel forno a legna, dove prendono tutto un altro sapore soprattutto se si gustano seduti davanti ad un paesaggio innevato.

Elisabetta Pacifici