Le identità del legno: tre interpretazioni del dining by Porro
Tre interpretazioni, un unico protagonista: il legno, nella sua suggestiva matericità, impreziosice il dining firmato Porro.
L’azienda brianzola incarna nei suoi arredi oltre 90 anni di maestria artigianale nella lavorazione delle essenze, accurato studio e profonda ricerca su materiali e tecniche di produzione innovative e tecnologiche, dando vita a pezzi unici contraddistinti da pulizia formale, geometricità delle forme, funzionalità e componibilità.
Perfetto per chi ricerca la semplicità geometrica senza rinunciare al calore domestico, l’abbinamento tra il tavolo Ryoba e la poltroncina imbottita Pioggia, disegnati da Piero Lissoni.
Poesia dei materiali, lavorati per preservarne la naturalezza, armonia insita nel gioco d’imperfezione caratteristico delle forme distingue il tavolo Ryoba, che presenta una struttura in alluminio trafilato effetto ottone e un piano in legno massello di ciliegio europeo. Le gambe a sezione triangolare dallo spessore importante creano un cavalletto su cui poggia il top, formato da tre tavole in massello assemblate a secco con una sottile fuga, materico all’impatto, etereo nella percezione.
Intimo e conviviale, Ryoba rispecchia nelle proporzioni strette e lunghe la grandezza naturale dei tronchi, mentre le spaccature lasciate a vista e i nodi tassellati sottolineano il fascino del pregiato legno, reinterpretando una materia tradizionale in chiave contemporanea.
In abbinamento, Porro propone la seduta imbottita Pioggia, firmata anche stavolta da Piero Lissoni, declinata in massello di frassino, disponibile nelle finiture naturale, tinto nero, tinto rosso e tinto bianco, con gambe affusolate a vista accostate con eleganza alle linee sinuose della seduta, morbidamente imbottita e rivestita in tessuto dalle diverse tonalità.
Per colorare di tocchi essenziali e minimal la sala da pranzo la composizione studiata dal brand brianzolo comprende il tavolo Jeff di Gabriele e Oscar Buratti e le sedie Voyage di GamFratesi.
Geometria accattivante per il sottile piano, quasi sospeso, realizzato in massello di castagno naturale o tinto nero adagiato con delicatezza sulle due basi centrali metalliche in alluminio lucido pigmentato, la cui particolare forma, una semicurva aperta, sottile come un foglio di carta, viene rifinita manualmente, ottenendo un suggestivo effetto specchiante.
La sedia Voyage di GamFratesi completa la sala da pranzo: contraddistinta da un design ispirato agli anni ’50, la sedia è costituita da una struttura a vista in massello di acero tornito, tinto nero o marrone, con schienale e seduta progettati secondo i principi di comfort ed ergonomia, rivestiti in cuoio declinabile in diversi colori.
Gusto classico dall’allure sofisticata, infine, per il dining arredato con il tavolo Materic e le sedie Frank, firmati da Piero Lissoni.
Linee curve e preziosità dei materiali per Materic, con piano circolare in raffinato marmo calacatta oro e base in frassino tinto nero oppure naturale sabbiato, una tonalità chiara in grado di esaltare la rastrematura del legno. Esercizio di geometria purissima, il complemento è composto da un cerchio sottile appoggiato su un tronco di cono. La semplicità delle forme si contrappone in un gradevole contrasto alla ricercatezza di materiali e lavorazioni di top, dove spiccano le ricche sfumature e venature del marmo, e base, emblema della passione per le essenze più pregiate da parte di Porro.
A dialogare con Materic le sedie Frank, ispirate alla decorazione francese, con scocca a conchiglia in velluto blu e gambe rastremate in metallo effetto ottone anticato.
Tre elementi, schienale morbido e avvolgente, base solida e slanciata e confortevole seduta con cinghie elastiche di grande spessore, uniti in un insieme armonico e accogliente.