Le Regioni della vite: i vini lombardi

Continua il viaggio di Cucine d’Italia alla scoperta delle Regioni del Vino. Dopo il Piemonte, arriva il momento della Lombardia, regione molto estesa che vanta circa 30mila ettari coltivati a vigneto. I grandi vini lombardi provengono essenzialmente da tre aree vitivinicole, quali Oltrepò Pavese, Franciacorta e Valtellina.

vini lombardi
Photo Credits: Alessandro Anglisani

L’Oltrepò Pavese si estende tra le province di Pavia e Alessandria ed è un’area nota per essere un vero e proprio bacino di vini. Qui la coltivazione prevalente è di uve rosse, in particolar modo  Barbera, Croatina , Bonarda,  Uva Rara e Pinot Nero, quest’ultima eccellenza della zona. Non mancano tuttavia le coltivazioni di vini bianchi, ottenuti con uve Riesling Italico, Moscato e Malvasia.

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L’area della Franciacorta richiede poche presentazioni: zona di eccellenza nella produzione spumantistica italiana di metodo classico, celeberrimo il Franciacorta DOCG, qui sono coltivati i vitigni Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay. Con gli stessi vitigni, insieme a Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot sono prodotti i vini lombardi della Curtefranca DOC.

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Nella zona montuosa della Valtellina si trovano coltivazioni di Nebbiolo, Pignola Valtellinese, Rossola e Brugnola: questi vigneti danno origine a vini rossi di rara complessità, come lo Sforzato di Valtellina DOCG, il Valtellina Superiore DOCG. Da provare anche i verticali della zona, quali l’Inferno, il Sassella e il Grumello.

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Altre aree di produzione di vini lombardi sono la zona del Garda e dei Colli Mantovani, con coltivazioni di Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese, la zona tra Pavia e Milano del San Colombano al Lambro doc e la Valcalepio doc, tra la Bergamesca e il Lago d’Iseo.

I metodi di allevamento dei vitigni lombardi variano dal Guyot alla Spalliera, passando per la Pergola Trentina e il Sylvoz.

 

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