L’Eleganza del cibo in mostra: l’alta moda veste l’alimentazione

“L’Eleganza del cibo. Tales about food and fashion” : la nuova mostra, ospitata fino al 1 Novembre, presso i Mercati di Traiano -Museo dei fori imperiali, prestigioso sito archeologico – scelto per raccontare il connubio tra cultura della moda e nutrizione, tema dominante dell’Esposizione Universale di Milano.

La mostra, promossa dall’ Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla Regione Lazio, da Unindustria – Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti Viterbo, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e di EXPO Milano 2015, è stata curata da Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragno.

Un parallelismo costante tra cibo e natura conduce i visitatori lungo il percorso espositivo attraverso i 4 elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco. Le aree espositive allestite raccontano la storia del gusto Made in Italy analizzata dal duplice punto di vista della moda e dell’alimentazione.

Il superamento culturale della mera esigenza del nutrirsi e del coprirsi, trova spazio tra i merletti e i tessuti ricamati tra le spighe di grano, che esaltano il corpo nutrendo la mente.

Un percorso allestito con immagini fotografiche, video mapping, ologrammi, visual-art e Abiti-opera racconta quanto la moda abbia tratto ispirazione dalla generosa natura e di come l’alto artigianato italiano abbia saputo tramutare questi input in vere opere d’arte, nel segno del ben fatto e del saper fare.

160 creazioni in mostra, outfit di ieri e di oggi realizzati dai più famosi stilisti, lasciano il passo a opere contemporanee di designer emergenti. Ogni opera, in maniera unica e distintiva, si colloca dove il gusto contamina la moda e l’arte stessa si confonde con la natura.

Giorgio Armani focalizza la sua collezione Privè sulla delicatezza e la forza del Bambù che conferisce sostenibilità ed eleganza ai tessuti. 

Gattinoni col Bread Dress, (di cui abbiamo parlato nell’articolo su San Valentino) ama stupire con una collezione interamente dedicata al cibo, bustier scolpiti con vere spighe di grano, biscotti e salatini glassati e cristallizzati, cuciti su tessuti di juta, impreziosiscono le trame.

vestiti eleganza cibo

Dall’archivio storico della Fondazione Salvatore Ferragamo le scarpe di canapa, tra le prime maison a utilizzare per le calzature materiali totalmente naturali, ma anche poveri, quali sughero, rafia e canapa.

Stampe di cibo e interi pranzi identificano le stoffe degli abiti di Etro così come Ruiz de la Prada che esalta le sue creazioni con decorazioni di pietanze giocose.

Molto interessanti l’abito di Tiziano Guardini, elegante ed ecosostenibile, realizzato da un intreccio di radici di liquerizia e i ricami ispirati alla terra di Sardegna dello stilista Antonio Marras 

Moschino porta in scena le sue creazioni evidenziando nel cibo quell’aspetto sociale, tipico della maison impegnata da sempre in campagne di sensibilizzazione.

Infine Ken Scott con il suo meraviglioso orto crea abiti multistampa raffigurante ogni tipo di pietanza e Laura Biagiotti che, nella collezione “Floriegio”, come una vera narratrice racconta la natura del tessuto.

” Il cibo […] Inevitabilmente riflette il nostro modo di vivere e quello di stare con gli altri e rappresenta anche la nostra sfera creativa- spiega Stefano Dominella, curatore della mostra e Presidente della maison Gattinoni- soprattutto i giovani e le loro tendenze sono strettamente collegati a ciò che si mangia, a come ci si veste”.

” Attraverso il lavorio composito di tecniche manuali, di antica tradizione sartoriale, di tessuto stampato, tinto o manipolato, si vogliono abbinare una serie d’interventi tecnologici per tradurre conoscenze acquisite in pieno spirito di mutazione. Un progetto ambizioso in cui l’idea d’eleganza e di cibo, sono presenti con una serie di segni identitari per esaltare tutto quello che sembra impossibile. ”  Afferma Bonizza Giordani Aragno.

Il senso profondo di una mostra ritrovato nelle parole dei due curatori che invitano a una riflessione sull’importanza del cibo nella vita quotidiana e alla scelta di utilizzare l’ironia per evidenziare quei tratti comuni tra il rito del mangiare e le tendenze della moda. Due emisferi diametralmente opposti ma volendo molto vicini nell’identità italiana.

Arianna Pedicini

Photo credit:

 

 

 

 

L’Eleganza del cibo in mostra: l’alta moda veste l’alimentazione

Cucine d'Italia consiglia