Lo stile della tavola

In tutte le occasioni importanti o quando si vuole fare bella figura con amici o parenti, o nel periodo delle festività, si apparecchia la tavola con cura, non solo per offrire un bel colpo d’occhio, ma anche per una forma di rispetto nei confronti degli ospiti.

È bene, perciò, cogliendo l’occasione della Pasqua, concentrare la nostra attenzione sulla corretta mise en place, fondamentale per un adeguato stile della tavola. In particolare qui verrà affrontato il tema della disposizione dei bicchieri a tavola.

Innanzitutto, il bicchiere dell’acqua, può essere di due forme: a calice o senza stelo, chiamato tumbler. Non deve mai mancare sulla tavola, a meno che non si mangi una pizza con una birra in pizzeria, per cui, se non si beve acqua, viene solitamente tolto per evitare che venga sporcato, danneggiato o per avere più spazio in tavola. Normalmente il tumbler deve, perciò, essere sempre presente per tutta la durata del pasto, ossia dall’antipasto al dolce, e chi sparecchia non dovrà mai toglierlo di propria iniziativa.

Veniamo al bicchiere per il vino. Solitamente non è mai da solo, ma sulla tavola ne vengono disposti almeno due, a forma di calice e con gambo lungo: uno per il vino bianco e uno più grande per il vino rosso. Può esservi anche un bicchiere alto, stretto e lungo, la flûte, utilizzata per i vini spumanti secchi, ma se il vino spumante è aromatico e dolce è certamente più indicato il bicchiere a forma di coppa. Questo tipo di bicchiere deve essere di cristallo o di vetro, sottile e assolutamente non colorato, né smerigliato, senza molature, sfaccettature o qualsiasi motivo ornamentale, in modo da permettere di ammirare il colore del vino. Materiali diversi da questi, come ad esempio il metallo, potrebbero inoltre alterare il sapore della bevanda. Ci sono talvolta delle deroghe, in ossequio alla tradizione del nostro o di altri Paesi, secondo le quali si usano altri tipi di calici: ad esempio in Alsazia si usano dei bicchieri con stelo verde, caratteristici di questa Regione di nobile e antica tradizione vinicola.

Vediamo ora come vanno posizionati questi bicchieri.

Sulla tavola i bicchieri devono essere disposti secondo un ordine di altezza crescente da destra verso sinistra. Il bicchiere per l’acqua è disposto a sinistra.

Se sono tre:

– il bicchiere per l’acqua (tumbler) va posto al di sopra della punta del coltello (che si trova sempre a destra del piatto), a cm 1 circa;

– il bicchiere per il vino bianco segue in diagonale sulla sinistra del tumbler;

– il bicchiere per il vino rosso segue in diagonale sulla sinistra di quello per il bianco.

apparecchiatura

Se oltre a questi tre bicchieri è presente anche la flûte, questa va posta dietro al bicchiere del vino rosso.

apparecchiatura 2

Nel caso di cene con degustazione di un tipo di vino per ogni portata, i bicchieri del vino saranno anche quattro o più, perciò, a mano a mano che il pasto procede, quelli utilizzati verranno sostituiti con quelli puliti.

La disposizione (e il numero) dei bicchieri può avere più soluzioni, in particolare legate:

– al tipo di evento;

– alla successione delle pietanze proposte;

– ai vini che si intendono servire;

– allo spazio disponibile;

– alla fantasia di chi allestisce la tavola;

– etc.

I bicchieri disposti possono anche essere solamente due: uno per il vino (a calice) e uno per l’acqua (a tumbler). Il primo potrà essere sostituito man mano che si cambia il vino e il nuovo calice andrà posizionato prima di togliere quello contenente il vino servito precedentemente.

È fondamentale che i bicchieri siano facilmente raggiungibili dal commensale e dal sommelier.

Una volta sistemati con cura tutti i bicchieri, questi vanno ripassati con un torciolo (nome tecnico per il tovagliolo) lievemente umido per togliere eventuali impurità in essi presenti.

Abbiamo quindi voluto darVi uno piccolo aiuto su come apportare migliorie ai Vostri pranzi e cene e, più in generale, alla Vostra vita sociale quando accogliete in casa uno o più ospiti di riguardo.

Duilio Papetti

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