Viene chiamato l’oro della Liguria ed il merito per così tanta bontà racchiusa in un prodotto va sicuramente ai Monaci Benedettini  che, come documentato da fonti certe, nel periodo medievale apportarono dei cambiamenti nelle piante degli ulivi e crearono la rinomata Oliva Taggiasca.

Gli innesti di questa oliva vennero diffusi in tutta Italia ma la maggior coltivazione è sempre stata quella di Imperia, da cui proviene uno degli oli extravergini di oliva più pregiati d’Italia. Nonostante l’oliva abbia delle dimensioni ridotte, risulta molto saporita ed ha un altissimo contenuto di olio dal colore giallo e dal profumo fruttato.

L’Olio Extravergine di Oliva D.O.P. Riviera Ligure è una delle eccellenze d’Italia e per questo viene sottoposto ad analisi, verifiche e controlli assidui sul campo. Nella Riviera di Ponente, che abbraccia tutti i territori da Imperia a Ventimiglia, si possono ammirare innumerevoli coltivazioni di ulivi a picco sul mare. Comunque, per riconoscere l’origine del prodotto, il territorio ligure è stato diviso in tre zone geografiche: “Riviera dei Fiori” per la zona di Imperia, “Riviera del Ponente”, dove prevale la varieta’ Taggiasca, e “Riviera del Levante”con le tre cultivar Lavagnina, Razzola e Pignola.

L’olio extravergine d’oliva, da sempre il principe della cucina mediterranea, viene usato in quasi tutte le pietanze nella nostra nazione. Quello ligure si abbina bene a preparazione di pesce freschissimo ma va benissimo in qualsiasi altro tipo di piatti soprattutto se servito a crudo.

Elisabetta Pacifici