Un vino che parla di una storia millenaria

Un vino che racconta una storia quasi millenaria, nato da uve Chardonnay e Viognier e prodotto in edizione limitata: il MilleEsettantotto di Usiglian del Vescovo, infatti, non è un semplice vino bianco.

Il pregiato prodotto, infatti, nasce per ricordare l’anno della donazione di Usigliano da parte di Matilda di Canossa al vescovo di Lucca, rivangando un affascinante racconto.

Il vino è ottenuto dalla pressatura soffice di grappoli interi di Chardonnay e Viognier vendemmiati nella stessa mattina agli inizi di settembre. Ad una breve sosta sulle bucce all’interno della pressa a temperatura ambiente segue una decantazione naturale, per una notte. La mattina successiva il mosto viene diviso in due parti: una inizia a fermentare in barrique e l’altra in anfore di cocciopesto, antico materiale usato dai romani.

Il MilleEsettantotto rimane così sulle sue fecce fino al solstizio di primavera, quando viene travasato e lasciato riposare per un mese in un serbatoio di cemento per la naturale sedimentazione. L’imbottigliamento avviene con i primi caldi di giugno, per limitare le ossidazioni.

L’affinamento in bottiglia dura almeno sei mesi trascorsi i quali il vino si offre al bicchiere di un giallo paglierino vivo e dai riflessi verdi, memoria della freschezza floreale e fruttata del Viognier. Il suo bouquet complesso e gentile è poi armonizzato dalla dolcezza olfattiva dello Chardonnay, con note floreali di ginestra e fruttate di pesca e albicocca, con una sfumatura agrumata sul finire. Al palato rivela la sua armonia gustativa con un continuo rincorrersi di sensazioni fresche e dolci, unite ad un corpo e ad una persistenza di rilievo. Un vino bianco di grande longevità, struttura e corpo, la cui evoluzione può essere apprezzata nel tempo.

www.usigliandelvescovo.it

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