New Normal D’Arrigo External Design: fuori tutto l’anno
Design industriale, materiali robusti e linee sinuose per la collezione New Normal D’Arrigo External Design, disegnata da Gio Tirotto. Un outdoor creato per rispondere all’esigenza di una ‘nuova normalità’, caratterizzata da spirito pragmatico ed essenzialità: sintesi ed eliminazione del superfluo diventano il paradigma dell’abitare contemporaneo, dando vita a complementi solidi, contraddistinti da sobrietà formale, leggerezza e versatilità.
«Quando ho disegnato la Collezione New Normal ho cercato una linea che sapesse offrire, attraverso la ricerca della semplicità, una vasta possibilità di configurazioni d’arredo, proprio come sono molteplici le tipologie dell’abitare di oggi». Così il designer piacentino Gio Tirotto descrive le sue creazioni.
La giovane azienda catanese propone così un arredo giardino in cui l’attenzione ai dettagli e l’osservazione costante della realtà quotidiana si traduce in complementi versatili, dalle linee sinuose e dall’elevata funzionalità, personalizzabili in un’ampia gamma di tonalità cromatiche, dalle nuance più vivaci a quelle neutre.
Interamente realizzata in acciaio zincato verniciato a fuoco, la collezione New Normal D’Arrigo External Design comprende lettini fissi e reclinabili, perfetti per impreziosire l’arredo a bordo piscina, mentre per imbandire una tavola all’aperto Tirotto propone l’elegante tavolo dai profili arrotondati accompagnato dalle comode sedute con o senza braccioli. Per un’alternativa più informale il tavolo rettangolare abbinato alle comode panche, entrambi caratterizzati dalle stesse linee morbide e sinuose.
Ampia e accogliente scocca per la poltroncina da giardino abbinata al tavolino, mentre per un arredo ispirato al contract è disponibile il tavolo alto con sgabello.
Menzione speciale per l’originale Ammuraggio, «seduta da esterni che cambia la sua inclinazione in base al grado di appoggio a muro che gli si conferisce – spiega Gio Tirotto – Nasce per piccoli spazi esterni, dove non è possibile avere più tipologie di seduta, oltre che per rallegrare il paesaggio e “schiacciare meno erba possibile”».