Il 13 e 14 maggio torna Nizza è Barbera, l’evento dedicato alla Barbera d’Asti Docg e al Nizza Docg organizzato dal Comune di Nizza Monferrato e dall’Enoteca Regionale di Nizza con il supporto di Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Associazione Produttori del Nizza e Astesana Strada del Vino.
Un’edizione importante perché sarà possibile assaggiare la prima Riserva del Nizza Docg proveniente dalle sei macroaree della zona di produzione, presentata in anteprima domenica alle 17, nell’ex chiesa della Santissima Trinità.
Nizza Monferrato si trasforma dunque in una grande capitale del vino: 70 produttori da incontrare con 400 etichette in degustazione di Barbera d’Asti docg e Nizza docg. Ospiti i prodotti gastronomici della filiera corta «T’Amo».
A Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale del Nizza, andranno in scena esclusive degustazioni esperienziali e olfattive sulla Barbera, tasting ai banchi d’assaggio dei vini dei produttori di Nizza è Barbera all’Osteria Vineria La Signora in Rosso.
Spazio anche ai seminari, come quello dedicato all’abbinamento di Gorgonzola, Barbera d’Asti docg e Nizza docg, e agli eventi collaterali, in scena durante la notte bianca, con negozi aperti e proposte gastronomiche nel centro cittadino, dove saranno allestiti tre Wine Point con una selezione di etichette di Barbera d’Asti docg e Nizza docg in degustazione.
In piazza Garibaldi, in piazza XX Settembre e nel centro storico l’Associazione Commercianti Nicesi «Nizza con il cuore» organizza inoltre uno street food locale.
«Abbiamo avuto una crescita dei produttori presenti alla manifestazione – dice Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato – segno che c’è sempre un maggior interesse per la filiera del vino e soprattutto del Nizza docg: nell’ultimo anno ci sono stati molti nuovi investitori, chi storicamente ha qui l’azienda continua a investire. Anche i flussi dell’enoturismo riprendono, siamo tornati ai numeri di prima della pandemia. Molti stranieri acquistano e ristrutturano vecchi cascinali, creando case vacanze e b&b e portando un nuovo turismo dal loro Paese a conoscere il nostro territorio».
«L’economia del vino e del turismo diventano sempre più importanti per Nizza e tutto il Sud Astigiano – annuncia Mauro Damerio, presidente dell’Enoteca regionale del Nizza – Un’alleanza forte che continua a far crescere l’economia della zona. Nizza è Barbera è una manifestazione che, da tanti anni, sa trasmettere i valori e il messaggio giusto ai consumatori. È anche una festa rivolta ai più giovani. Quest’anno coinvolgeremo alla mescita dei wine point i ragazzi e le ragazze che studiano all’Università di viticoltura ed enologia di Alba e Asti in modo che riescano a raccontare la Barbera ai winelover che arriveranno in città».
«Nizza è Barbera è una manifestazione “pop” di successo che porta migliaia di persone, in particolare i giovani, ad avvicinarsi alla Barbera, a frequentare il bel centro storico di Nizza Monferrato e a conoscere ed apprezzare i suoi prodotti tipici – dichiara il presidente dell’Associazione dei Produttori del Nizza Stefano Chiarlo – Questo evento, nel corso degli anni, ha saputo alzare l’asticella della qualità con un servizio del vino sempre più professionale e, allo stesso tempo, senza perdere l’anima gioiosa e di condivisione. Quest’anno vi saranno tanti spunti di approfondimento: verranno coinvolti i ristoranti con tematiche di abbinamento cibo-vino e ci saranno molti seminari, tra i quali la Masterclass di conoscenza del Nizza con focus su “la prima annata in uscita del Nizza Riserva” che vedrà la partecipazione di 6 produttori di 6 micro-territori diversi del Nizza Docg».
«Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato è da sempre vicino alla manifestazione, un evento dalla lunga storia, nato nel territorio, per il territorio e capace di portare avanti un operato lungimirante e significativo: esprimere l’identità del Monferrato attraverso le eccellenze vitivinicole presentate – ricorda Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato-. “Nizza è Barbera” è un momento importante per tutta la zona, soprattutto perché permette alle aziende di avere un contatto diretto con il pubblico, dando la possibilità di incontrare vis à vis i consumatori, coloro che scrutano, studiano, consumano e che desiderano scoprire il territorio. Un’occasione preziosa e da non trascurare, soprattutto quest’anno dopo le varie restrizioni dovute alla pandemia che hanno coinvolto le passate edizioni».