Olio Brisighella Dop: eccellenza di Romagna
Sui dolci declivi della Romagna, nella zona della Valle del Lamone, tra le province di Ravenna e Forlì, nasce un extravergine d’oliva di grande pregio: l’Olio Brisighella Dop, il primo prodotto oleario ad aver ricevuto la denominazione di origine protetta nel 1996.
La presenza di ulivi sulle colline romagnole ha radici antichissime, risalenti alla preistoria, mentre tracce di produzione d’olio d’oliva nel territorio di Brisighella sono databili all’età romana, come confermano i ritrovamenti dei resti di un piccolo frantoio dell’epoca.
Prodotto italiano d’eccellenza, l’Olio Brisighella è normato da un rigido disciplinare di produzione secondo cui coltivazione, spremitura e confezionamento debbano avvenire necessariamente all’interno delle zone geografiche di produzione site nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Modigliana e Riolo Terme.
La cultivar di riferimento è la Nostrana di Brisighella, caratterizzata da spiccate doti di resistenza al freddo e da una produttività moderata di altissima qualità. La percentuale di Nostrana, secondo i dettami del disciplinare, non deve essere inferiore al 90%, mentre per il restante 10% sono tollerate altre varietà purché appartenenti alla stessa zona di produzione.
La raccolta avviene tra il 5 novembre e il 20 dicembre rigorosamente a mano, mentre il processo di molitura non deve attendere oltre i quattro giorni dal raccolto. L’estrazione si avvale della tecnologia dello sgocciolamento: la resa è molto bassa e normalmente non supera il 12%, ma la tecnica impiegata preserva le qualità originali del frutto.
Di color verde smeraldo dai riflessi dorati, l’Olio Brisighella presenta un aroma intenso e delicato con note che ricordano il carciofino verde e l’erba appena tagliata, mentre il sapore è leggermente piccante e amarognolo. Si presta al consumo a crudo per insaporire verdure o pesci, ma è ottimo anche emulsionato con i liquidi cottura di pesce, carne, selvaggina.