La bellezza fluida dell’olio

Torna in presenza a Milano Olio Officina Festival, la tre giorni dedicata all’olio e ai condimenti.

La bellezza è ovunque, fluida come l’olio: è questo il tema portante di Olio Officina Festival 2022, in scena da oggi fino a sabato 19 marzo a Milano, nell’elegante cornice di Palazzo delle Stelline.

L’olio della bellezza è infatti il focus dell’11° edizione di Olio Officina Festival, la rassegna ideata e diretta dall’oleologo, scrittore e giornalista Luigi Caricato, manifestazione nata con l’obiettivo di fare cultura sull’olio in modo originale e inusuale, intrecciando i vari campi del sapere, con «il chiaro obiettivo di far conoscere il valore e i pregi, sia nutrizionali – per il corpo e per la mente – sia economici, di un alimento millenario, ormai presente tutti i giorni della nostra vita nelle sue molteplici forme, eppure incredibilmente ancora considerato, in Italia, poco più di una commodity», spiega il direttore Luigi Caricato.

Al centro della kermesse un’ampia varietà di oli con 538 cultivar ufficialmente riconosciute e censite, dal sud Italia – dove gli uliveti da sempre sono parte integrante del paesaggio e della cultura – fino alle regioni più estreme del nord, perfino la provincia di Bolzano e le regioni Piemonte e Valle d’Aosta dove ora, con l’innalzamento delle temperature, è resa possibile la coltivazione.

Una variegata presenza di oli peculiari che si riflette e si sprigiona nella apprezzata tradizione culinaria italiana, di cui l’olio è una componente fondamentale. Ma a Olio Officina Festival non si parla solo di cucina: l’olio è infatti un prezioso elemento della natura, il “grasso buono” che apporta acidi grassi in gran parte monoinsaturi, caratterizzato da molecole antiossidanti che lo rendono unico e inimitabile.

Ne erano ben consapevoli già gli antichi greci che utilizzavano l’oro verde come unguento miracoloso per la cura di ferite, come medicinale e nelle preparazioni cosmetiche per ammorbidire la pelle, rendendola elastica e lucente. L’olio è ed è sempre stato un alleato per la bellezza, sia dentro che fuori ed è per questo che all’olio nella cosmesi e nella cura per il corpo e l’anima, OOF 2022 dedica diversi appuntamenti ed esperienze sensoriali da non perdere.

Anche l’oleoturismo sarà al centro di Olio Officina Festival: in un paese dove l’enogastronomia vale un quarto del PIL ed è tra le principali motivazioni di viaggio, è doveroso valorizzare anche la realtà dei frantoi, ovvero “il sacro luogo in cui le olive, da corpo vegetale solido, si tramutano, per estrazione meccanica, in corpo liquido” che, al pari delle cantine vinicole, hanno tutte le carte in regola per interessare il turista. A tal proposito, saranno inoltre svelati, insieme con l’esperto di tecnologia estrattiva Domenico Fazio, i vincitori del contest “Il frantoio più bello”.

Da segnalare, tra gli eventi più interessanti, la prima edizione del Pane in piazza Forum, che nasce per iniziativa di Cesare Marinoni e Luca Piantanida in collaborazione con il patron di Olio Officina Festival Luigi Caricato. Nell’ambito del Forum sarà ospitato “Il Globo di Pane“, una sfera di quasi 2 metri di diametro e modellata con centinaia di forme di pane, realizzata da Cesare Marinoni con la collaborazione delle fornaie Milena Pizzocchero e Laura Gioachini, oltre a una serie di approfondimenti sul tema della panificazione.

Tornano poi i consueti appuntamenti con i “Saggi Assaggi“, le degustazioni guidate alla scoperta delle caratteristiche delle diverse cultivar, italiane e internazionali, e di insoliti abbinamenti per meglio esaltare le pietanze, così come le Masterclass, tra cui gli incontri con l’Andalusia olearia, a cura di Marcello Scoccia.

Tra gli appuntamenti da non perdere spicca la presentazione de “Il Grande Libro dell’Olio. Guida ragionevole ai migliori oli del mondo in commercio” di Luigi Caricato, un corposo volume bilingue di 496 pagine tutto incentrato su un forte impatto visual, preziosa guida per orientare le scelte attraverso una accurata selezione dei migliori oli extravergini di oliva in commercio nel mondo.

A dimostrazione della trasversalità di Olio Officina Festival, ci sarà spazio per l’olio in tutte le sue forme, non solo da olive. Ospite speciale della kermesse sarà l’olio di lentisco, un olio dai tratti peculiari e unici – storicamente utilizzato oltre che in alimentazione anche nella cosmesi e nella farmaceutica – ricavato dalla frangitura dei piccoli frutti di un arbusto tipico della macchia mediterranea, il Pistacia Lentiscus, principalmente in Puglia e Sardegna.

Il produttore salentino Alberto Fachechi, presente alla rassegna, ha scelto la pianta di lentisco per contrastare la gravissima perdita di olivi a causa dell’irreversibile disseccamento delle piante per l’azione del batterio Xylella fastidiosa e così, per non cedere allo scoramento, ha reagito rivalutando il lentisco e producendone l’olio. Insieme con lui sarà possibile effettuare una degustazione guidata di un olio dai tratti unici, quanto ancora inesplorati.

Una iniziativa che stupirà il pubblico di Olio Officina Festival sarà in questa edizione la “Stanza Sensoriale”, una installazione a cura di Visioni Olfattive e Lighting and: qui, le note olfattive più presenti nella produzione olearia italiana di qualità vengono riprese, diffuse e collegate alla luce. Gli accordi olfattivi della mandorla, del pomodoro, del carciofo e dell’erba, potranno essere percepiti in maniera più profonda e completa.

Spazio, infine, al Premio “Olio Officina – Cultura dell’Olio”, conferito ad alcune personalità che si sono distinte per l’impegno nella diffusione della cultura dell’oro verde, e il focus dedicato al design e al packaging, con le premiazioni relative ai contest “Le Forme dell’Olio”, “Le Forme dell’Aceto” e il Premio “Designer dell’anno”.

www.olioofficina.it

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