Al via Expo 2015. Taglio del nastro anche per Padiglione Italia, in cui uno spazio espositivo centrale accoglie il pubblico in un percorso emozionale sull’identità del Belpaese. L’arte italiana incontra il mondo.
Palazzo Italia diventa custode delle eccellenze italiane dove l’arte ne rappresenta la massima espressione. Entrando si viene guidati in un viaggio nel gusto, nella bellezza e nel saper fare degli italiani, come sottolinea il direttore artistico del Padiglione Marco Balich, esaltando l’arte come parte di un percorso multisensoriale per coinvolgere i visitatori nei molteplici aspetti della tradizione italiana.
In mostra nel Padiglione, fino al 31 ottobre, L’ortolano dell’Arcimboldo: dipinto dalla duplice interpretazione determinata dalla reversibilità dell’opera, proveniente dal Museo Civico di Cremona; e la Vucciria di Renato Guttuso (1974), proprietà dell’ Università di Palermo, appositamente esposta a conclusione di un’area pensata per ricreare suoni, luci e profumi dei mercati italiani.
Significativo anche il raffronto tra passato e presente. Una statua in marmo di una Hora del I secolo d.C. e un Trapezophoros (sostegno di mensa) del IV sec. a.C, ritornato in Italia grazie al recupero effettuato dal Comando Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale, si contrappongono ai moderni Genio Futurista di Giacomo Balla (1925), dai colori fortemente patriottici, e a JS, scultura realizzata appositamente per l’evento da Vanessa Beecroft,, che esalta la frammentazione del corpo femminile pressato da grandi blocchi di marmo.
Obiettivo: nutrire la mente dei visitatori guidandoli attraverso orizzonti culturali che caratterizzano l’Italia testimoniandone la ricchezza del patrimonio artistico.
Arianna Pedicini
Photocredit: Padiglione Italia