Paese Che Vai, Gastronomia Che Trovi.

Con la parola gastronomia (dal greco gastèr = ventre e nomìa = legge) si intende l’insieme delle tecniche e delle arti culinarie che racchiudono “il far buona cucina”, ma si intende anche lo studio della relazione tra cultura e cibo. La Gastronomia è dunque una scienza interdisciplinare che coinvolge la biologia, l’agronomia, l’antropologia, la storia, la filosofia, la psicologia e la sociologia. L’Italia, lo sappiamo bene, vanta una notevole e vasta tradizione gastronomica; ma il Portogallo, stretto tra la Spagna e l’Atlantico, non è da meno.

La sua cucina è ricca e varia quanto i suoi paesaggi ed il suo patrimonio architettonico. Qui è l’oceano ad imprimere alla gastronomia portoghese la sua caratteristica più peculiare. Pesce alla griglia, sardine, baccalà e frutti di mare abbondano lungo la costa come sulle tavole portoghesi.

Dall’acqua alla terra. Anche qui il panorama è interessante ed ispirato come nel famoso “cozido à portuguesa”, un succulento stufato a base di carne e legumi, cucinato in tutto il paese, o la trippa alla moda di Porto, una varietà di feijoada, che può anche essere à trasmontana, tipica del Trás-os-Montes, all’interno del paese. Ad ogni piatto è comunque possibile abbinare anche qui il vino giusto.

In Portogallo il vino è prodotto in tutto il paese e, se anche il Porto è il nostro vino più famoso, i rossi del Douro e dell’Alentejo, e tutti gli altri che qui non nominiamo, non sono da meno, per non parlare dei formaggi!  I dolci, spesso nati nei numerosi conventi disseminati in tutto il paese, sono deliziosi come il “pasteis de nata”, caldi e polverizzati con zucchero a velo e cannella alla moda di Lisbona e perfetti con il caffè, buonissimo anche in terra portoghese.

La gastronomia di Porto e del nord, tra le più varie del paese, spazia dal pesce e i frutti di mare della costa, alle carni saporite dell’interno. Qui il pasto inizia con un tipico “caldo verde”: la zuppa più celebre del Portogallo con pezzetti  di salsiccia, insaccati e carne affumicata dell’interno di questa regione, che è famosa per i prosciutti di Chaves e Lamego, le salsicce all’aglio di Mirandela o i salami di Vinhais.

La costa ha tradizioni differenti, con il pesce come piatto principale a Matosinhos, Leça, Póvoa ou Viana. Il baccalà è qui cucinato secondo le migliori ricette, la sardina é sempre freschissima, preparata in tutti i ristoranti o per strada, come nella festa all’aperto di S. João, a Porto, la notte tra il 23 ed il 24 Giugno, tra martelli di plastica e fiori d’aglio.

Nel Minho, pesci e frutti di mare si accompagnano con il vino verde, rosso o bianco, molto fresco. Sia la costa che l’interno sono luoghi ottimi per la lampreda, le trote e, in generale, i pesci di fiume. I famosi rossi di Douro si abbinano di preferenza alle ricette di maiale, che al nord è spesso servito sotto forma di ciccioli; o al riso con pollo, che rivela sapori divini; o a piatti come il vitello nelle sue diverse specialità. Mancano all’appello soltanto i dolci: a Braga il ricco budino “Abade de Priscos”, ad Amarante i “papos de anjo”, e, in tutta la zona, la crema di latte e il dolce di riso che, al nord, non mancano mai.

Infine,  a completamento della degustazione dei sapori del nord, non resta che un calice di Porto, da assaporare lentamente in una delle tante e belle Cantine di Vila Nova de Gaia, contemplando una Porto luminosa ed incantata che respira lenta e solenne proprio davanti a Voi.

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Paese Che Vai, Gastronomia Che Trovi.

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