Pavillon France. Metafora del gusto francese a Expo 2015

Savoire vivre e passione per l’alta cucina convivono in questo padiglione ricco di tradizione e gusto, dove futuro sostenibile, natura, cooperazione e piacere della tavola si uniscono per creare un luogo d’incontro dal design unico.

ARCHITETTURA

Lo spazio della Francia a Expo Milano 2015 si sviluppa su una superficie di 3592 metri quadri, circa 2000 coperti dal Padiglione. Linee libere e assemblaggi nascosti compongono un vero e proprio angolo di territorio francese incentrato su: autosufficienza alimentare, accesso al cibo e qualità dell’alimentazione.

La configurazione esterna del padiglione riproduce in tre dimensioni una sezione di terreno francese capovolta, compresa di cavità interne e avvallamenti.  L’intero edificio, realizzato dall’impresa C.M.C di Ravenna su proggetto dello studio X-Tu  in collaborazione con  ALN Atelien Architetture e lo studio Adeline Rispal. Si compone di una struttura in legno lamellare proveniente dal Massiccio di Giura – prodotto dalla ditta Simonin – smontabile in ogni sua parte e riutilizzabile al termine dell’esposizione.

Innovazione, tecnologica e low tech si incontrano grazie a filiere corte delle materie prime, sistemi di ventilazione naturale, riciclaggio dei rifiuti e basso consumo energetico. Il percorso conduce i visitatori attraverso un giardino adornato da paesaggi delle regioni francesi, mentre l’interno, ispirato a Les Halles e ai grandi mercati coperti della Francia, si articola su tre piani con soffitti tappezzati di prodotti tipici o vegetazione, che seguono le linee delle concavità esterne, in cui si prova la sensazione di trovarsi in una grotta. Da qui ha inizio un tragitto riflessivo e fortemente scenografico tra i quattro pilastri teorici del padiglione francese: alimentazione sicura e sostenibile, produrre di più e meglio, trasferimento d’innovazione, Piacere e Salute.

architettura francia

FOOD EXPERIENCE

La cucina francese, iscritta all’interno del patrimonio mondiale dell’UNESCO, si esprime in tutti i suoi molteplici aromi. Tutta la varietà delle eccellenze esclusive d’Oltralpe è disponibile nella boutique Souvenir, mentre chi vuole approfittare della visita per un pasto alla francese,  può scegliere tra tre differenti stili di cucina. La brasserie al primo piano offre prodotti semplici e fortemente legati alla tradizione, come zuppe di pesce e tartare di carne. Il ristorante guidato dallo chef pluristellato Régis Marcon propone piatti caratteristici della regione del Rodano-Alpi. Infine un’area ristoro take-away e una sala dimostrativa concludono la passeggiata all’insegna del savoir-faire francese.

DA NON PERDERE

Il labirintico giardino che mostra le caratteristiche delle tante zone della Francia e la volta centrale del padiglione, che si sviluppa come un insieme di grotte incastonate tra grandi pilastri, sono sicuramente tra le attrazioni da non perdere, a cui si affiancano anche altre iniziative interessanti.

Grazie all’ente per lo sviluppo del Turismo in Francia, è possibile, tramite il proprio smartphone o Tablet, esplorare le diverse regioni del paese e fare viaggi virtuali a Parigi o in Costa Azzurra, scoprendo gli eventi e i siti più importanti da visitare.

Ogni Mercoledì il padiglione Francia organizza meeting e dibattiti scientifici sul tema Expo, la maggior parte dei quali si svolge, accompagnati da numerose cene e manifestazioni culturali, presso CitéExpo, il fuori Expo ufficiale della Francia nel cuore di Milano.

 FOOD francia

CONCEPT

“Per nutrire il mondo, si devono mobilitare tutte le agricolture di tutti i paesi…Dobbiamo aiutare gli altri paesi a produrre di più”  Da queste parole di François Hollande, Presidente della Repubblica Francese, prende avvio il tema della Francia a Expo: Produrre e nutrire diversamente. Concetto articolato su diversi punti: proporre un impegno concreto di ogni paese nella promozione di un modello alimentare sicuro e sostenibile; rispondere ai crescenti bisogni produttivi del pianeta migliorando le proprie capacità, senza sfruttare eccessivamente le risorse naturali; contribuire all’autosufficienza alimentare dei paesi in via di sviluppo tramite cooperazione e trasferimento di tecnologia; e infine valorizzare sia il piacere che la salute legati al cibo, in modo da rendere gli alimenti sicuri, equilibrati e disponibili per tutta la popolazione.

L’equilibrio tra piaceri della tavola e salute mondiale è la perfetta sintesi della presenza francese all’Esposizione Universale,rappresentata  al meglio negli ambienti scenografici e nelle numerose espressioni culinarie presenti.

Arianna Pedicini

Photo credit: Pavillon France

Pavillon France. Metafora del gusto francese a Expo 2015

Cucine d'Italia consiglia