PIACERE ETRUSCO – i prodotti tipici della Tuscia sulle tavole romane di “Giuda Ballerino” e “Stazione di Posta”

La scorsa settimana ho avuto il piacere di partecipare a due delle cene organizzate nell’ambito della manifestazione ‘Piacere Etrusco’. Evento dal Marchio TUSCIA VITERBESE, organizzato dalla Camera di Commercio di Viterbo con il patrocinio di Slow Food Lazio e Touring Club Italiano. Nel corso dell’evento (22 novembre -1 dicembre) si sono svolti a Roma trenta appuntamenti, degustazioni e cene condotte da esperti di enogastronomia in alcune tra le migliori location gourmet della capitale, con lo scopo di promuovere I prodotti della Tuscia e il turismo sul territorio.

Essendo nata e cresciuta a Viterbo la curiosità era particolare e tanta la voglia di assaggiare quelle materie prime familiari interpretate da mani ‘romane’.

Il 28 Novembre al Giuda Ballerino, chef Andrea Fusco http://www.giudaballerino.com

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A tavola con Carlo Zucchetti http://www.carlozucchetti.it organizzatore dell’evento ed etrusco DOC;), Fabio Turchetti giornalista enogastronomo de “Il Messaggero” e “Slow Wine” di Slow Food ironico, attento e piacevole comunicatore, Luigi Pagliaro, Responsabile Ufficio Stampa della Camera di Commercio di Viterbo e il mio compagno preferito di mangiate e bevute Pasquale Pace con l’amico Davide Tanganelli.

I piatti

Dopo un’entrée di fritti, con il classico arancino cacio e pepe, una meravigliosa polpetta di coda e una di trippa, il primo piatto è Pollo Bio con polenta al cioccolato, zuppetta di nocciola Tonda Gentile Romana dei Monti Cimini e cioccolata Bianca.

polentaCarne molto tenera, buona cottura, la nocciola emergeva bene nella zuppa.

Bottoni con salsiccia, crema di cavolfiore e lenticchia di Onano.

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Il piatto preferito. La lenticchia faceva la differenza, ottima la crema e i contrasti dolcezza sapidità.

Lombetto di coniglio con carote, castagne Marroni dei Monti Cimini, salsa di patate dell’alto Lazio e liquirizia.

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Patate con la P maiuscola. Preoccupazione per I marroni dei Monti Cimini che in questi tempi stanno passando un po’ di guai.

Fiocco della Tuscia, Foie gras e more.

Bene il foie gras, il fiocco stranamente interpretato…

Davvero una bella serata, persone appassionate e la location accogliente come sempre.

Il giorno successivo cena al ristorante Stazione di Posta di Marco Martini, vincitore del premio “Miglior chef emergente 2013 del centro Italia”. http://www.stazionediposta.eu

I Produttori

produttori1

Questa volta siamo con Luigi Cremona, giornalista enogastronomo – Guide Touring Club, Porzioni Cremona.

Prima di sederci l’apertura è super: un appetizer di cozze molto molto elegante, la cozza è morbida e grassa ma croccante, la maionese leggerissima e la base incredibile, sottilissima e dalla lunga persistenza.

cozze

Tartare di manzo, rapa rossa e uovo marinato tartare

Il boccone che prende tutti gli ingredienti è molto equilibrato, le uova sono buone e la confettura di giusta acidità.

Ravioli di coniglio Verde Leprino, fagioli e brodo di patate arrosto.

pasta

Ottima pasta all’uovo, molto verace il coniglio, il brodo di patate TOP.

Pancia di maialino, mela patate e senape.

maialino

Il piatto migliore. La crosta del maiale succulenta e molto croccante e il grasso fuso alla perfezione. Buona la salsa di senape.

Cioccolato bianco, cachi, cynar e nocciole.

cachi

Divertente la piccola pasticceria finale con zucchero filato e bastoncini tipo-mikado.

cotton

Marco Martini è intervenuto e rimasto con noi fino alla fine della serata, trasmettendo un forte entusiasmo, fatto di concentrazione, curiosità, studio, energia amore per il lavoro e voglia di andare oltre.

Sulla base di queste due cene e di quello che ho letto e ascoltato da alcuni dei protagonisti, Piacere Etrusco è risultata una manifestazione davvero ben organizzata, con un bel coinvolgimento da parte del mondo romano e una bella spinta per il territorio viterbese che deve continuare su questa linea per riuscire a esprimersi fuori da vari confini.

S.Z.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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