Plasticità scultorea: Pascal di Porro

L’eleganza sartoriale firmata Porro illumina il palcoscenico del Salone del Mobile.Milano 2019 con le nuove collezioni di complementi, tra cui spicca il sistema di tavoli Pascal, disegnato da Piero Lissoni.

Il brand brianzolo allarga i suoi orizzonti perfezionando sistemi e arredi, creando un ponte tra due mondi, industriale e artigianale, combinando razionalità e fantasia, avanguardia tecnologica e finiture manuali, una filosofia vincente concepita per anticipare le esigenze in continua evoluzione dei clienti.

A scandire i nuovi scenari Porro il designer e art director dell’azienda Piero Lissoni, artefice e interprete principale dello stile del marchio, espressione di talento, libertà di pensiero, livello esecutivo impeccabile e attenzione meticolosa per i dettagli, tutte qualità riscontrabili nei suoi pezzi più iconici, come il tavolo Ferro del 1994, la sedia Spindle del 2000, la libreria Ex-Libris del 2011.

Pascal di Porro

«Per me lavorare per Porro è una specie di avventura quotidiana, – rivela Piero Lissoni – è un po’ come ricominciare ogni volta da capo, è una specie di paradosso creativo e allo stesso tempo è un modello industriale talmente bello che ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da fare, da modificare o inventare. Un’azienda fatta da tanti esseri umani, meccanismi intellettuali diversi che poi si tramutano in oggetti, in cose che puoi toccare».

Lissoni immagina la casa Porro 2019 in modo aperto: i muri svaniscono e l’arredo diventa architettura e matrice degli spazi, grazie all’ibridazione dei 4 sistemi esistenti con nuove funzioni, per adattarli agli stili di vita emergenti nel mondo. Il lavoro fatto quest’anno abbraccia inoltre lo studio di inediti arredi industriali indirizzati ai mondi della casa e del contract dove il marchio è sempre più protagonista, passando per la trasformazione di pezzi esistenti per creare delle vere e proprie famiglie perfette per impreziosire con la medesima raffinatezza ambienti differenti.

L’eleganza diventa dunque sinonimo di libertà, grazie a nuovi sistemi liberati dalle costrizioni della modulistica, contraddistinti da artigianalità delle lavorazioni, accostamento inusuale di materiali e attenzione al colore e alla leggerezza, come nel caso del sistema di tavoli Pascal.

Pascal di Porro

Sintesi perfetta fra qualità strutturale e contenuto progettuale, Pascal si contraddistingue infatti per la leggerezza visiva della gamba a sezione alare in pressofusione, legata senza soluzione di continuità alla struttura portante orizzontale, su cui poggia il piano disponibile in svariati materiali, creando un gioco di sovrapposizioni e doppio spessore.

Complemento dall’anima industriale, Pascal è al tempo stesso scultura dalla natura plastica e versatile, che modula il suo look per adattarsi agli impieghi più diversi: rigoroso ed essenziale per l’ufficio, elegante e seducente per il contract, ma anche prezioso arredo per la casa, consentendo di abbinare la gamba in metallo verniciato Iron dal colore plumbeo a piani in essenza, vetro retroverniciato, marmo, ceramica o pietra lavica.

Porro sarà presente al Salone del Mobile.Milano 2019 presso il Padiglione 7, Stand D15-E14.

www.porro.com

Plasticità scultorea: Pascal di Porro

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