Acquisizione strategica nel panorama vitivinicolo sardo: la cantina Pala passa sotto il controllo della Tolaini

È stato formalizzato un accordo di compravendita che ha sancito il passaggio di proprietà della storica e pluripremiata cantina Pala di Serdiana, alla Tolaini, prestigiosa realtà toscana con sede a Castelnuovo Berardenga. L’operazione, che coinvolge circa 100 ettari di vigneto e l’intero asset aziendale, rappresenta una mossa strategica nel panorama vitivinicolo nazionale.

La decisione di cedere l’azienda, presa dalla famiglia Pala, è frutto di una riflessione maturata nel tempo e si inserisce in un contesto di crescente competitività nel settore. La Tolaini, già partner commerciale della Cantina Pala per la distribuzione dei vini sul mercato statunitense, ha manifestato un forte interesse nell’acquisizione, riconoscendo il potenziale di sviluppo del marchio sardo.

L’accordo prevede inoltre il trasferimento del marchio Mora&Memo, giovane e dinamica realtà vinicola fondata da Elisabetta Pala nel 2011, ampliando così il portafoglio prodotti della Tolaini.

Sebbene l’ammontare economico dell’operazione non sia stato reso noto, è lecito attendersi un impatto significativo sul mercato vitivinicolo sardo, con possibili ripercussioni sulla distribuzione e commercializzazione dei vini prodotti.

Un passaggio di testimone per continuare a crescere

“La decisione di vendere è stata presa in pieno accordo con mia moglie e i miei figli affinché Pala possa continuare a rappresentare un’eccellenza sarda nel mondo vitivinicolo e permetterle di crescere come merita.”, sottolinea Mario Pala, patron della cantina del Parteolla con una produzione di circa 500mila bottiglie. “Collaboriamo con Lia Tolaini da oltre vent’anni: è lei che distribuisce i nostri vini sul mercato americano tramite la Banville Wine Merchants, che presiede. Conosce a fondo la nostra realtà e apprezziamo l’impegno, la dedizione e l’amore che ha sempre dimostrato per Pala e per la Sardegna. Siamo certi che, sotto la sua guida, la cantina raggiungerà nuovi e ambiziosi traguardi”.

La nuova proprietà e lo staff storico insieme per scrivere un nuovo capitolo

La nuova proprietà ha garantito la continuità aziendale della cantina Pala, confermando lo storico staff e nominando Fabio Angius Amministratore Delegato, il quale continuerà a coordinare le strategie di vendita sul mercato nazionale e internazionale. La stessa Lia Tolaini chiarisce gli obiettivi: “Consolidare il prestigio del marchio Pala e ampliare l’offerta, investendo nel territorio e valorizzando le eccellenze locali. Vogliamo creare un valore duraturo sia per la comunità sarda che per il settore vitivinicolo italiano”.

L’acquisizione della cantina Pala, sita in un’area ad alta vocazione viticola con terreni stimati 35.000 euro per ettaro vitato (fonte Crea), rappresenta un investimento strategico per il gruppo Tolaini. Questa operazione non solo amplia la presenza geografica e il portafoglio prodotti, ma consolida ulteriormente la posizione dell’azienda nel mercato vinicolo nazionale e internazionale.

Tolaini, con le sue vigne biologiche e carbon negative, che si estendono su 55 ettari nell’area meridionale del Chianti Classico a meno di 20 km da Siena, è un esempio di viticoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità, prova tangibile del loro impegno per un futuro più verde.

Lia Tolaini, alla guida della Tolaini vini con i figli Alessandro, Alicia e Matteo, ha espresso così il suo entusiasmo per l’acquisizione: “È un onore portare avanti quanto Mario ha realizzato in questi ultimi quarant’anni. Ha trasformato l’azienda fondata da suo padre in una realtà moderna, tra le più apprezzate e innovative del panorama vitivinicolo sardo con una cura estrema della qualità e una totale fedeltà alle sue radici, le stesse a cui desidero tenerla ancorata”.

Pala: un secolo di storia

La storia della cantina Pala è un omaggio alle radici della viticoltura sarda. Tutto ha inizio nei primi del ‘900 con Battistino Pala, un pioniere che trasmette al figlio Salvatore la passione per la terra. È proprio Salvatore, nel 1950, a fondare la cantina a Serdiana, a pochi chilometri da Cagliari.

Negli anni ’70, l’azienda si trasferisce nel cuore del paese in uno spazio più ampio, mantenendo intatto il fascino della struttura tipica della casa campidanese: una corte delimitata da muri perimetrali piuttosto alti, dove l’edificio principale è costruito in legno e tegole.

Con l’arrivo di Mario, negli anni ’80 e ’90, la cantina si evolve, abbracciando nuove tecniche di vinificazione e ampliando la gamma di vitigni. Oltre al Nuragus e al Monica, impianta vigneti a Vermentino, Bovale e Cannonau, la cui riserva è pluripremiata. Oggi, Pala è sinonimo di qualità e autenticità, un tributo a un territorio ricco di storia e sapori unici.

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