L’alta ebanisteria contemporanea di Porada declinata nella vita quotidiana

Forte del suo know-how, Porada, si afferma con successo nei mercati internazionali, con una presenza in più di 50 paesi, grazie a un gusto evoluto e contemporaneo, sobrio ed essenziale per collezioni destinate a durare nel tempo. Le nuove proposte, presentate all’ultima edizione del Salone del Mobile, riflettono pienamente i valori e le tradizioni del marchio, e raccontano una storia fatta di competenza, manualità, eleganza e passione per il proprio lavoro.

Collezione Twenty-Three

Creatività, artigianalità, cura dei dettagli accompagnano la nuova collezione Twenty-Three che fa il suo debutto sul palcoscenico più prestigioso, il Salone di Milano, in uno stand, in cui si combinano in un mix efficace nuovi prodotti e bestseller delle collezioni precedenti. 

La parola d’ordine è continuità. Non a caso i fratelli Buratti ampliano la famiglia Bayus con Bayus Tondo 44, un tavolino/comodino con cassetto, dalla forma tonda, che riprende il segno, i dettagli ed i materiali della collezione Bayus. La poltroncina Abby, fortunata novità dello scorso anno, diventa anche sedia senza braccioli. Il mix di sedia con e senza braccioli consente ora di abbinare in maniera libera i due oggetti per spazi dining residenziali e hospitality. È una novità assoluta invece Calin, poltrona girevole con un caratteristico schienale in legno curvo che disegna lo spazio per ospitare i morbidi cuscini. 

Dopo l’apertura parigina del quarto showroom monobrand su Blvd. Saint Germain, inaugurata a inizio anno, non potevano certo mancare all’appello Patrick Jouin e Emmanuel Gallina. Designer di riferimento per l’azienda che, in occasione del Salone, propongono nuovi raffinati prodotti, perfetta espressione dello stile Porada.

Osmose di Patrick Jouin

Jouin propone il tavolo da pranzo Osmose destinato a diventare un’icona: il primo tavolo in collezione con le gambe completamente in marmo. Il nome riprende il concetto di dialogo tra due materiali naturali dalle caratteristiche ben distinte ma che si prestano ad accompagnarsi nella funzione pensata dal designer. Le gambe nascono dal massello di marmo debitamente lavorato in posizione rientrante rispetto al piano in legno, dove viene ripresa, come decorazione, la forma stessa della base. Un esercizio stilistico e costruttivo che ha visto impegnati designer e azienda in una sfida ben risolta. 

Amarantha di Gallina

Gallina disegna invece Amarantha, poltrona con pouf abbinato dalle forme avvolgenti e dall’impatto visivo deciso e contemporaneo. Ogni elemento è stato disegnato e realizzato in funzione del massimo comfort, a partire dalla struttura in legno che accoglie il supporto in cuoietto, che, a sua volta, sostiene il cuscino in fibra con inserto in polietilene espanso sfoderabile, per una seduta intimamente avvolgente.

Tillow di Tollgård & Castellani

Il premiato duo di designer Tollgård & Castellani amplia la collaborazione con Porada con una nuova collezione. In esclusiva al Salone Del Mobile presentano Tillow, un tavolino che mette in discussione la tradizione dei materiali con la sua forma contemporanea e giocosa. Sagomato in noce canaletta consta di tre rami che bilanciano un piano liscio e arrotondato. Variazioni di vetro fumé, marmo fortemente venato e pelle, danno vita a una scultura funzionale. Disponibile come gruppo o come singolo elemento, Tillow celebra il connubio tra materialità ed equilibrio nel design. 

Klem di Viganò

Continua l’evoluzione di Porada nel mondo dell’imbottito modulare con il divano Klem disegnato da Viganò, che vuole esprimere una fusione armonica fra struttura e comfort. Il massello si modella al servizio della funzione contenitiva che si traduce anche in semplice gesto estetico, creando un divano dalle linee decise ma che strizza l’occhio ad accenni di rotondità aumentando la percezione di comfort. 

Bice e Atsuko di David Dolcini

Ancora un imbottito, questa volta una poltrona, porta la firma di David Dolcini. Bice è un omaggio al design dei maestri italiani degli anni ‘50 e all’eleganza senza tempo dei grandi nomi danesi, una poltrona che si caratterizza per le dimensioni generose, per l’abbraccio confortevole delle sue cuscinature in piuma sfoderabile e per l’eleganza del guscio in cuoietto e dei dettagli metallici. 

Dolcini propone anche Atsuko, una vetrina a doppia anta dal sapore atemporale; ricalca formalmente i prodotti Nara, Chiba e Kanto ereditandone la base ma, dai dettagli organici del fronte del cassetto e dalle code di rondine degli angoli dei telai, si percepisce la diversa anima del progetto. Una delle mensole, costruita come una teca interamente in cristallo, contiene un cassetto in legno massello il cui fronte si interseca col ripiano in vetro. 

Frida di Niccolò Devetag

Merita una menzione speciale Niccolò Devetag, il più giovane designer del team Porada, già vincitore in passato da studente del Porada International Design Award e fresco vincitore dell’ultima edizione nella categoria professionisti, che al Salone presenta Frida, una sedia versatile, in grado di inserirsi silenziosamente in ambienti diversi e al contempo di esprimere chiaramente l’identità dell’azienda.

Un elemento continuo costituisce il telaio portante su cui si innestano le gambe posteriori e i traversi della seduta; la sezione iniziale della gamba infatti, muovendosi nello spazio, si adatta di volta in volta per creare le linee accoglienti prima del bracciolo e infine dello schienale. Nell’insieme l’estetica della struttura è improntata alla leggerezza e restituisce quasi l’idea di un tratto calligrafico, che si allarga e si restringe a seconda della prospettiva da cui si guarda l’oggetto.

Sansiro, Molly e Aksel di Meneghello Paolelli

Fa il suo ingresso nel mondo Porada il duo di designer Meneghello Paolelli con tre pezzi: il tavolo Sansiro, la sedia Molly e lo scrittoio Aksel

Sansiro pone l’accento su una forte struttura architettonica che omaggia la silhouette di uno dei luoghi sportivi milanesi: la successione ritmica di pieni e vuoti del corpo delle gambe decora tridimensionalmente lo spazio e genera un senso di sospensione in cui ogni anello si sussegue all’altro con una cadenza regolare fino ad inglobare il piano. 

La sedia Molly punta sulla non convenzionalità delle sue forme fluide e avvolgenti che esaltano l’arte della lavorazione del legno; le gambe anteriori sono collegate a quelle posteriori attraverso un bracciolo leggero che dà forza alla struttura e ne caratterizza fortemente l’estetica. 

Lo scrittoio Aksel nasce dalla divisione fisica del piano in due parti, un gesto deciso e netto che apre un vuoto continuo nel top, mentre la stabilità della struttura è affidata alle gambe in legno; lo stacco netto nel piano permette di integrare accessori e abbinare al legno finiture diverse quali marmo e cuoietto. 

Tylsa di Danilo Radice

L’overview delle novità Twenty-Three si conclude con Tylsa, una collezione di tre pezzi firmata Danilo Radice con le stesse caratteristiche di disegno e un messaggio stilistico unico e riconoscibile, la stessa immagine coordinata e tratti molto sinergici tra loro. Comodino, credenza e cassettiera sono infatti accomunate da forme morbide e pure, pezzi funzionali e complementari tra loro. 

Al Salone vincono i colori neutri, con qualche accento al color ruggine, gli ambienti sono definiti da spazi architettonici, pavimenti scuri, pareti chiare e materiche e boiserie, come Resort System, disegnata da Emanuela Garbin, un capolavoro di funzionalità, versatilità ed eleganza dove la tecnologia si fonde con la decorazione dei più svariati materiali che possono essere integrati nelle varie composizioni. 

Da non dimenticare le novità di materiali, dalla scelta di tessuti che si fa ancora più ampia con l’introduzione di ciniglie e di bouclé materici, alle nuove ceramiche quale ad esempio la tonalità pearl. 

L’ispirazione borghese degli ambienti lascia spazio a strutture metalliche dove la natura e il verde fanno capolino. In ottica di continuità con la campagna pubblicitaria Green Soul, anche al Salone la natura diventa protagonista e si riappropria degli spazi di vita umana, enfatizzando la bellezza dei prodotti e ricordando a tutti noi l’origine di tanta bellezza. 

Porada

L’alta ebanisteria contemporanea di Porada declinata nella vita quotidiana

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