Dal rinnovamento dell’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia nasce la nuova destinazione meneghina dell’ospitalità e della ristorazione, dello shopping e del benessere, dell’entertainment e della cultura.
Dal 14 dicembre, dopo oltre vent’anni, uno dei luoghi segreti più affascinanti del Quadrilatero torna ad aprirsi ai milanesi e ai visitatori della città: Portrait Milano.
Grazie a un attento progetto di rinnovamento conservativo promosso da Lungarno Collection e affidato all’Architetto Michele De Lucchi e al suo studio AMDL CIRCLE, l’ex Seminario Arcivescovile di Corso Venezia 11 diventa infatti Portrait Milano, una nuova destinazione che coniuga l’ospitalità su misura del brand Portrait con esperienze gourmand, shopping, benessere.
Superato lo splendido portale barocco di Francesco Maria Richini, si apre la maestosa Piazza del Quadrilatero di oltre 2800 mq, che da oggi diventa luogo aperto: una nuova passeggiata che mette in comunicazione Corso Venezia con via Sant’Andrea e che, dando accesso anche all’elegante colonnato seicentesco, vedrà la presenza di ristoranti, bar, boutique e proposte benessere.
Un progetto che porta il nome di Portrait Milano: Portrait è un giovane brand noto nel mondo dell’ospitalità che, dopo Roma e Firenze, arriva nella città di Milano dove cresce e si evolve per offrire qualcosa di più inclusivo ed esperienziale non solo ai propri ospiti, ma anche agli ospiti della città e ai milanesi stessi.
«La mia famiglia ed io siamo onorati di aver avuto l’opportunità di aggiungere un nuovo capitolo alla lunga storia di questo luogo straordinario. Dopo le sue molteplici vite, oggi l’ex Seminario arcivescovile viene riaperto a Milano, ai milanesi e tanti amanti della città che potranno finalmente ammirarlo nella sua bellezza architettonica, oltre che viverne le esperienze che sarà in grado di offrire. I nostri Portrait sono nati con il forte desiderio di esaltare la qualità, la storia e i valori dei luoghi nei quali risiedono. A Milano questo sarà possibile anche grazie alla collaborazione di partner da noi scelti e fortemente voluti che con noi condividono valori e visioni e che siamo certi apporteranno a questo progetto grande qualità ed eccellenza», afferma Leonardo Ferragamo, Presidente di Lungarno Collection.
Tra i brand selezionati troviamo Beefbar, brand della ristorazione con DNA profondamente italiano e dallo spirito spiccatamente cosmopolita. Al team del fondatore Riccardo Giraudi vengono affidati il ristorante e il bar nel lato orientale della piazza.
Antonia, insegna di riferimento della moda a Milano e nel mondo, trova sotto il colonnato della piazza un nuovo spazio di 750 mq che si aggiunge alle storiche vetrine di Brera.
SO-LE STUDIO, primo flagship del progetto nato dalla creatività di Maria Sole Ferragamo, riporta alla luce la bellezza di materiali abbandonati, in un processo circolare di creatività e progettualità, trasformandoli in suggestivi gioielli.
The Longevity Suite, concept illuminato che vede tra i suoi fondatori Luigi Caterino, promuove protocolli integrati altamente performanti e ad elevato contenuto tecnologico, per guidare le persone verso la miglior versione di sé stesse grazie a un perfetto equilibrio tra salute, bellezza consapevole ed energia mentale. The Longevity Suite firmerà tutta la parte benessere di Portrait Milano.
L’ospitalità Portrait gestisce direttamente gli spazi dedicati ai bar e ai ristoranti del lato nord. Il ristorante casual dining 10_11 (“Ten Eleven”) nei suoi ambienti eclettici (bar, ristorante, giardino e porticato) propone una cucina ispirata alla tradizione lombarda e non solo, dai sapori tradizionali, autentici ed emozionali che evocano ricordi, e una mixology che fa dell’evoluzione del rito italiano e milanese dell’aperitivo, il suo DNA.
Il ristorante gastronomico verrà inaugurato a febbraio 2023. Al giovane e talentuoso chef Alberto Quadrio il compito di capitanare queste realtà in qualità di Executive Chef e firmare i menù dei due ristoranti. Classe 1990, piemontese di origine ma divenuto cittadino del mondo attraverso le molteplici esperienze vissute accanto ai grandi nomi dell’accademia culinaria, è fedele al valore della condivisione che ha appreso dalla sua famiglia e che interpreterà anche a Portrait Milano.
Comun denominatore è la Piazza del Quadrilatero, su cui tutti i partner affacciano e che ambisce ad essere vissuta come opportunità per molti. È un palcoscenico che non porta la firma di nessuno, semplicemente un nome – Portrait Milano – che lo lega inevitabilmente alla città e a tutti i suoi attori.
«Saremo ben felici di valutare tutti i progetti che i brand della moda, del design e del life style generalmente inteso vorranno presentarci. Parlo di progetto perché questo luogo ha l’ambizione di voler diventare promotore di cultura, palcoscenico di valori, editore attraverso cui poter lanciare messaggi che possano parlare al mondo», afferma Valeriano Antonioli, Amministratore Delegato di Lungarno Collection.
Dal primo piano dell’edificio si sviluppa invece la dimensione privata di questo progetto: 73 tra camere e suite accolgono gli ospiti in un’oasi di riservatezza e silenzio, avvolgendoli in un’eleganza senza tempo, cifra stilistica dell’Architetto Michele Bönan che ha curato tutte le proprietà Lungarno Collection. Lo stile classico richiama la tradizione delle dimore milanesi ma con dettagli contemporanei ispirati all’artigianalità toscana, come le maniglie in cuoio e le boiserie in rattan, in un tributo ai luoghi storici della famiglia Ferragamo.
Tutti valori e obiettivi che Portrait Milano condivide con i partner del progetto per fare di questa nuova destinazione una porta d’accesso e di sintesi integrando persone, culture, esperienze e spazi; un simbolo di connessione tra l’essenza più unica e autentica di Milano e la dimensione internazionale verso cui la città è proiettata.