Presentata ad Amatrice la Casa del Futuro di Stefano Boeri
Un luogo di rinascita e innovazione sorto sulle ceneri del Complesso Don Minozzi di Amatrice, distrutto dal sisma del 2016: la Casa del Futuro – Centro Studi Laudato si’, un progetto firmato Stefano Boeri.
Ispirata all’enciclica di Papa Francesco, la Casa del Futuro porta a nuova vita lo storico complesso progettato da Arnaldo Foschini negli anni ’20 per ospitare gli orfani di guerra, trasformandolo in un polo di innovazione sostenibile dedicato ai giovani, spazio dinamico e vitale pensato per offrire un ampio programma di attività incentrate sulla formazione e sulla ricerca, realizzando il concetto cardine di Ecologia Integrale espresso dal Pontefice, che promuove la realizzazione di luoghi di ospitalità, ricerca, formazione e promozione delle risorse del territorio.
«È bellissimo che in un luogo colpito da una tragedia come il terremoto si generi nuova conoscenza – commenta Stefano Boeri – ispirata all’idea di un’ecologia integrale, che unisce sostenibilità, biodiversità, forestazione e che potrà dare lavoro a molti giovani».
La struttura, infatti, si propone di investire sulle nuove generazioni, vere protagoniste della ricostruzione, inducendole a tornare a vivere e lavorare nella loro terra, oggi gravemente compromessa dal terremoto.
Quattro macro aree funzionali costituiscono la Casa del Futuro, attrezzate rispettivamente con un’area centrale assistenziale, in omaggio alla spiccata vocazione sociale dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, un’area amministrativa e un polo museale, un’area dedicata alla formazione dei giovani e un’area deputata alla ricerca e all’innovazione.
Una riprogettazione totale operata da Stefano Boeri Architetti con una particolare attenzione all’impiego delle tecnologie antisismiche più avanzate, in considerazione dell’area geografica ad alto rischio, così come di materiali altamente prestazionali.