Profumi d’autunno per il nuovo menu firmato Unico Milano
Il gusto genuino e autentico dei sapori d’autunno colora di nuove e inebrianti suggestioni il menu del Ristorante Unico Milano.
La nuova carta, redatta dallo chef Fabrizio Ferrari, in linea con la filosofia culinaria di Unico Milano, basata sulla stagionalità dei prodotti dall’eccellente qualità e freschezza, rivoluziona la selezione di piatti introducendo quattro nuovi menu degustazione, caratterizzati da profumi e sapori ispirati alle esperienze maturate dallo chef pavese durante il suo lavoro nelle cucine di ristoranti Italiani e francesi.
«La carta – afferma lo chef Fabrizio Ferrari – è ricca di impressioni sui miei viaggi. C’è territorio, c’è viaggio e c’è quello di buono immagazzinato nei miei anni di cucina. E c’è il prezioso contributo del sous chef Marcello Baratella».
E così nella cornice panoramica della WJC Tower in zona Portillo si potranno assaggiare nuovi e ricercati menu degustazione. “Col coeur in man“, dedicato al capoluogo meneghino, presenta quattro gustosi piatti della tradizione milanese: “Testina e Nerviit in Pan triit”, “Risotto alla milanese”, “Manzo alla Stendhal” e il dessert “Tributo a Milano”.
Per chi ama i sapori di terra e di mare combinati in un gustoso mix il menu “Il meglio di me”, composto da sei portate, in cui spicca la raffinata “Spigola alla Taggiasca”.
Il menu “Bassa Padana”, pensato come omaggio alle terre di origine dello chef, introduce cinque piatti realizzati con materie prime d’eccellenza originarie dei luoghi compresi tra Pavia e le valli di Comacchio: si va dal “Tegame di Lumache e Rane con funghi prataioli” al “Risotto con riduzione di Bonarda e polvere di porcini secchi”, dal “Luccio in guazzo e croccante di polenta” al “Maialino al cucchiaio con salsa all’aceto e cipolla di Breme caramellata”, per chiudere in dolcezza con “Pangialdina, mascarpone e bargnolino”.
Novità e preparazioni sofisticate sono protagoniste infine del menu “Brand New”, in cui brilla il dessert scolpito dal pastry chef Beppe Allegretta, “Mousse di cioccolato alla mandorla, con interno liquido al lampone e pepe della Foresta Mascareigne, polvere di sedano, polvere di finocchietto e polvere di lampone”: «Il concetto – spiega Allegretta – è fare arrivare l’essenzialità del lampone, uno degli ingredienti più usati in pasticceria, portandolo nel cuore del dessert. Ho voluto celebrarlo conferendo al dolce stesso la forma di questo frutto».
Tra i piatti più innovativi inseriti nel menu à la carte Fabrizio Ferrari indica gli esotici “Bon bon di seppia cruda al kefir lime in tempura al nero e crema di patate al wasabi”, «un piatto – spiega lo chef – che ho preferito inserire direttamente nella carta e non in uno dei menù perché sono certo che avrà successo. A questo aggiungerei la Pancetta di vitello alla provenzale, cotta per 30 ore e poi rosolata in padella con porcini al naturale (saltati senza aggiunta di sale e pepe) e accompagnata da una crema dolce di sedano rapa a contrastare la sapidità e il grasso della pancetta».