Storia di famiglia attraverso i piatti.
Il Diavolo e la Rossumata, ultima fatica letteraria di Sveva Casati Modignani ci racconta la storia della famiglia della scrittrice ricorrendo alle antiche ricette. Milano 1943 la piccola Sveva vive con mamma,papa’ e nonni(il desiderato fratellino arrivera’ piu’ tardi) tra la citta’ e la campagna per sfuggire alla guerra. La vita fuori citta’ vede altri personaggi fra cui zii,le spigolose zie e qualche bimbo che gioca nell’aia. Sono anni difficili,costellati da bombardamenti e privazioni che accompagano le vicende belliche. Non e’ facile reperire il cibo e anche la qualita’e’ bassa.
E’ il tempo dello strutto,della margarina,del pane duro e scuro, tardera’ ad arrivare sulla tavola la buona carne e l’olio d’oliva.Il mercato nero offre poco ed a prezzi alti ma,ogni conquista e’ un successo,fra tutti,il prosciutto crudo da centellinare. Abbondano vini e liquori e le verdure coltivate dal nonno.
La cucina come spazio fisico accoglie la bambina per molto tempo. Affidata piu’ alle cure della nonna e non della madre, la piccola impara dal mondo degli adulti,si confronta con essi e in cucina si occupa di lavoretti adatti alle delicate manine (snocciolare, pulire, pelare). Importante la merenda sempre diversa ed appetitosa come la Rossumata, una crema tipica milanese molto corroborante,preparata con tuorli d’uovo, zucchero e vino roso secco, una vera delizia! E poi le crocchette di patate, la frittata con le ortiche, le melanzane alla parmigiana (specialita’ della mamma), i minestroni, i risotti, il lesso misto, il castagnaccio, lo strudel di mele. La bellezza del racconto e’ nella magia che ogni ricetta sprigiona, una magia legata a piccole cose, piccoli gesti in tempo di guerra.
Ogni pasto una festa anche se frugale. Originale il ricettario delle ultime pagine con ulteriori aneddoti curiosi. Trovo davvero poetico ricordare i fatti familiari tra una pietanza e l’ altra, Sveva Casati Modignani affascina ed emoziona gia’ dall’immagine in copertina che la ritrae sorridente con un delizioso abito con applicazioni di farfalle cucito dalla mamma.
Patrizia Cesari
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