Cucina di mare a due passi da Roma: il ristorante Forme

Un connubio perfetto di cucina e mixology in un ambiente caldo e accogliente a due passi da Roma: apre a Formello il ristorante Forme, nuovo format di cucina di pesce affiancata da una sofisticata selezione di cocktail.

Un concept concepito per un’ideale pausa gourmet tra le mura millenarie e i reperti d’interesse archeologico della città etrusca più vicina alla capitale: non è un caso, infatti, che il toponimo di Formello derivi proprio da forma, nome arcaico che indicava la presenza di un condotto, canale, come l’acquedotto costruito dagli etruschi tremila anni fa nei vicini sotterranei dell’Urbe.

A ideare il nuovo concept sono due fratelli e un amico: Marco e Alessandro Intino, il primo avvocato con la passione per l’enogastronomia e il secondo ristoratore, insieme ad Alessandro Porcu, imprenditore sempre nel mondo del food & wine. Il trio ha finemente ristrutturato gli spazi, scegliendo gli arredi e donando charme ed eleganza a questo locale ricavato da un’antica struttura in un contesto storico di grande valore.

Suddiviso su due livelli, Forme dispone di un’elegante sala interna e un ampio spazio all’aperto, perfetto per godere dell’aria fresca della campagna nelle serate più calde, ma piacevole anche in inverno grazie alla luminosa veranda protetta.

Varcata la soglia d’ingresso, un grande lampadario in cristallo accoglie, con i suoi giochi di luci, gli occhi dei visitatori. Una piccola vetrata permette di osservare il fervido lavoro della brigata di cucina., mentre il grande bancone bar incanta con i suoi colori vivaci, le luci e gli scaffali dorati colmi di bottiglie scintillanti. Una scalinata conduce al piano superiore dove la sala interna è caratterizzata da sedute in velluto verdi e rosse e tavoli color nero e oro apparecchiati in stile minimal con oggetti di design realizzati ad hoc da artigiani locali. Fiore all’occhiello, il grande camino di pietra che troneggia maestoso.

Al piano inferiore, oltrepassato lo spazio dedicato alla mixology, si accede a un incantevole giardino, decorato con statue in marmo e bronzo. Un ambiente suggestivo e accogliente in cui concedersi qualche ora di relax lontano dagli stress della vita quotidiana.

Immerso nel Parco Naturale Regionale di Veio, a sud-ovest dei Monti Sabatini, questo territorio presenta coltivazioni di cereali, vite e olio, un’area vasta e ancora incontaminata che accoglie la nuova realtà in cui il mare è assoluto protagonista.

A presidiare la cucina Chiara Sardella, giovane executive chef per la prima volta alla guida di una brigata tutta sua, dopo prestigiose esperienze presso ristoranti stellati come La Siriola o Glass Hosteria. Questi importanti tasselli hanno forgiato la sua identità culinaria che riesce ad esprimere attraverso piatti estremamente semplici ma realizzati con grande sapienza.

Se l’atmosfera ricorda un bistrot e la convivialità nasce spontanea, il suo menù sposa il mare: ogni proposta tiene conto della stagionalità e della corretta provenienza incentivando così un consumo consapevole e responsabile. Le materie prime come carne, uova e ortaggi vengono, infatti, selezionate da agricoltori e allevatori locali mentre il pesce fresco arriva ogni giorno dal litorale laziale. Gusti equilibrati suggestionati da note avvolgenti e più sapide definiscono i piatti come nel caso dello Spaghettino, colatura di alici del Cantabrico, burro affumicato alle erbe e tuorlo d’uovo marinato o come la Pasta Mista ai frutti di mare, scampi e spuma di patate. O ancora il Tagliolino vongole veraci, carpaccio di porcini e tartufo e la Spigola in crosta di pane e mortadella, crema di topinambur, mortadella piastrata e crema di pistacchio. Ai piatti di pesce si aggiungono anche interessanti preparazioni dove la carne la fa da protagonista, come lo Gnocco con ragout di anatra, crema di Parmigiano e castagne o la Guancia di manzo insaporita dalla sua salsa, crema di broccolo romano e rapa bianca arrosto.

Grande attenzione è riservata alle proposte vegetariane e gluten free: tutte le salse utilizzate nei piatti sono infatti preparate solamente con farina di riso come addensante. Golosi e invitanti i dessert come la Pera cotta a bassa temperatura burro e salvia, ganache al cioccolato bianco, frolla al cacao salata e polvere di burro d’arachidi o il Frangipane alle nocciole, mousse al gorgonzola, coulis di fichi e gelato al caramello salato.

Da Forme anche la drink list è a forte vocazione marina e le serate profumano di mare, di macchia mediterranea e di erbe aromatiche. A vivacizzare la scena il giovane bartender e musicista Lorenzo Mastropietro. «Tutti i cocktail presenti sono leggeri e ben equilibrati nella parte alcolica, prevale il gusto femminile sulle note sour ed elementi botanici vegetali, un tempo utilizzati per favorire le funzioni digestive che qui mi aiutano ad aromatizzare la bevuta e sono ben visibili anche come decorazione».

Un gusto ricco di sfumature, ingentilito da note erbacee come ortica, salvia e rosmarino, altre più torbate e terrose che si manifestano nella liquirizia oppure agrumate per la presenza di lime e bergamotto mentre i sentori salmastri sono suggeriti da soluzioni saline e salamoia di olive, vaporizzazioni di brodi di pesce e acqua di molluschi. Nell’Americano Marinaro (d’autunno), ad esempio, aggiunge della brezza di mare con una soluzione di acqua e sale; contemporaneamente lo arricchisce con bitter chocolate e panna sifonata, aromatizzata ai sapori d’autunno. A questo si aggiungono altri capolavori signature del bere miscelato, dal Patron Hinojo a base di Tequila, miele, succo di lime, sale maldon e polvere di finocchietto, al fresco e piacevolmente dolce Cherry Lady con vodka, liquore alla ciliegia, sweet&sour, albume e fava tonca, senza dimenticare i grandi classici del beverage.

ristoranteforme.it

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