I ristoranti più affascinanti nelle Stazioni d’Europa

Dieci ristoranti scelti dal quotidiano britannico The Guardian per la cucina, l’eleganza e la bellezza. Locali dagli stili e dalle tradizioni culinarie differenti ma con un unico punto in comune: la location, la stazione.

Si dice spesso che il viaggio sia più importante della destinazione. Stando alla classifica stilata dal Guardian sembrerebbe che la tendenza, in Europa, sia proprio questa: il quotidiano inglese ha infatti selezionato una top 10 dei punti ristoro più belli ed eleganti che, a sorpresa, si trovano nelle stazioni ferroviarie del Vecchio Continente.

Sull’onda di quanto accaduto per i principali aeroporti internazionali, anche le stazioni ancora attive delle maggiori città del mondo stanno subendo un restyling: l’obiettivo è quello di rendere le brevi soste in queste aree di servizio dei piacevoli intermezzi tra un appuntamento di lavoro e l’altro. Non più, dunque, solo corse frenetiche e folle di viaggiatori ritardatari, ma pranzi e cene vista binario in ristoranti fortemente caratterizzati.

A conquistare la vetta della classifica del Guardian è il 1e Klas della Centraal Station di Amsterdam, situato nella vecchia sala d’attesa di fine Ottocento, un tempo riservata – come suggerisce il nome – ai viaggiatori della prima classe. Alti soffitti, decorazioni in legno e motivi floreali caratterizzano questo ristorante, il cui menù ricco ed economico consente di consumare una cena di tre portate in un luogo di altri tempi spendendo solo € 30.

1e Klas

1e Klas

Alla Gare de Lyon di Parigi si pranza al Le Train Bleu, la “regina di tutti i ristoranti nelle stazioni dei treni”: camerieri in divisa, maestosi lampadari e preziosi affreschi rendono suggestiva l’atmosfera e rievocano gli anni in cui tra questi tavoli cenavano Coco Chanel, Brigitte Bardot e Jean Cocteau. Ampie sia la carta dei vini che la proposta di piatti tipici della tradizione francese: dai filetti di triglia a € 46, alla tartare di manzo a € 35. Un menù fisso a € 65 o turistico a € 48 soddisfa anche gli avventori più affamati.

Le Train Bleu

Le Train Bleu

Le Train Bleu

Meno economico ma assolutamente affascinante è il Crystal, ristorante incastonato tra le vette delle Alpi Bernesi nella stazione di Jungfraujoch, a ben 3.454 metri di altezza. Per la sua posizione privilegiata questo scalo, caratterizzato da una struttura in vetro e acciaio, è il più alto d’Europa: qui, accanto ai piatti internazionali, si possono assaggiare pietanze tipiche della cucina svizzera, accompagnate, come è facile immaginare, da una vista mozzafiato sulla catena alpina.

Crystal

Crystal

In Belgio, alla Midi Brasserie, si pranza in stazione con la formula Business Lunch: antipasto, una portata e dolce a € 22. L’arredamento della brasserie, la più grande del Paese, è stato pensato dal ristoratore belga-portoghese Antoine Pinto come una contaminazione di modernità e virtuosismi barocchi. Accanto alla zona pranzo, anche un cocktail bar, un oyster bar, una pista da ballo e una cigar lounge.

Midi Brasserie

Midi Brasserie

La Stazione di Stoccolma ospita, nell’ala orientale, un ristorante quasi sospeso nel tempo, che ha mantenuto pressoché inalterata la sua struttura originale datata 1932. Al Jämvägsrestaurangen gli arredi essenziali e quasi spartani si intonano perfettamente alla cucina ispirata a quella casalinga svedese: piatti tradizionali sapientemente interpretati vanno a comporre di volta in volta il menù del giorno, acquistabile a soli € 9.50.

Jämvägsrestaurangen

Non solo pranzi e cene, ma anche spuntini e merende. In questo caso la tappa ideale secondo The Guardian è alla gelateria Zanetti Eis della Stazione Centrale di Berlino: gelati, frozen yogurt, cheesecake e torte di vario genere da gustare comodamente seduti sulla terrazza che domina i binari.

Zanetti Eis

Imperdibile per gli appassionati di noir il ristorante Orient Express nella Stazione di Sirkeci, a Istanbul. Inaugurato nel 1890, oggi è affiancato da un museo dedicato ad Agatha Christie, la scrittrice che proprio durante un soggiorno nella capitale turca ha prestato la penna a uno dei suoi romanzi più celebri, “Assassinio sull’Orient Express”. Qui, con una spesa abbordabile, si pranza assaporando pesce alla griglia, zuppe del giorno o filetti di manzo, fino al più tradizionale kebab.

Orient Express

Orient Express

A Jimena de la Frontera, in Andalusia, nella Stazione San Pablo, il Restaurante La Estacion è famoso per l’ambiente accogliente, la cucina semplice e l’ottimo rapporto qualità-prezzo. Le crocchette ripiene di prosciutto o spinaci e le tipiche tapas della tradizione spagnola si lasciano gustare tra le pareti in pietra antica che si alternano alle altre vivacemente colorate.

La Estacion

La Estacion

Ad Atene la pausa pranzo è, invece, nel treno. Cinque scompartimenti, da quello ristorante a quello bar, passando per quelli dedicati ad arte, musica e teatro: al To Treno Sto Rouf la sosta è un viaggio nel viaggio. Nel menù figurano hamburger, salsicce, formaggi e dakos, pietanza tipica a base di pane, pomodori e feta greca. Nei mesi più caldi i viaggiatori possono approfittare anche di un piccolo bar all’aperto, allestito presso il binario dove è stabilmente parcheggiato il convoglio.

To Treno Sto Rouf

To Treno Sto Rouf

L’Italia entra in classifica, anche se al decimo posto, con il ristorante VyTA della Stazione Termini di Roma. Nel locale – facente parte di una piccola catena che copre le principali stazioni del nostro Paese – pizza, focaccia, croissant e altri prodotti da forno la fanno da padrone: economici e gustosi anche i panini gourmet da assaporare in un ambiente elegante e moderno a partire da soli € 4.20.

VyTA

VyTA

Che sia per un arrivo o una partenza, per il lavoro o una vacanza, la pausa pranzo in stazione cambia veste. Ristorantini dall’aspetto elegante e classico oppure moderno e cosmopolita. Anche negli scali ferroviari la tendenza è slow e i punti ristoro si trasformano in luoghi di ritrovo che invitano a premere idealmente il tasto “Pausa” perfino nei luoghi da sempre simbolo della velocità e dei rapidi scambi.

Sara Stopponi

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