Rivoluzione nella degustazione del vino: il Calice Gira e Rigira Vetrerie di Empoli

Rivoluzione nella degustazione del vino: il Calice Gira e Rigira Vetrerie di Empoli

Rivoluzione nella raffinata arte della degustazione del vino: il Calice Gira e Rigira di Vetrerie di Empoli, progettato espressamente per esaltare al meglio le qualità del nettare degustato.

Celebre per i suoi vetri e cristalli di pregiata fattura artigianale, l’azienda toscana brevetta un prezioso strumento di precisione per agevolare l’analisi e la valutazione del vino: il Calice Gira e Rigira, infatti, ideato da Franco Parentini e inserito in una campagna di comunicazione curata dal celebre fotografo Oliviero Toscani, è dotato di un piccolo perno “mimetizzato” con il cristallo, oppure volutamente visibile se declinato in metallo dorato, all’apice dello stelo e alla base del calice che permette, con una lieve carezza del pollice al globo, di farlo ruotare delicatamente, imprimendo un movimento morbido al vino.

Calice Gira e Rigira

In tal modo, la rotazione consente di affinare la valutazione degli aspetti visivi (limpidezza, colore e consistenza), delle note olfattive (complessità e gradevolezza) e delle sensazioni gustative (note gliceriche, acidi, sali e tannini) del vino, fasi imprescindibili per comprendere in pieno l’essenza di un prodotto enologico.

Per l’esame visivo, la luce riflessa nel bicchiere viene accelerata dal movimento rotativo, consentendo una perfetta valutazione di limpidezza, vivacità e lucentezza, ma anche la rilevazione immediata della presenza di eventuali particelle. La rotazione permette altresì un’analisi più precisa dei vini con scarsa trasparenza, come nel caso di rossi invecchiati, in quanto è possibile osservare il vino da diverse angolazioni senza necessità di posizionare il bicchiere in differenti posizioni.

Calice Gira e Rigira

Anche la consistenza del vino è facilmente analizzabile: il movimento rotativo contribuisce a uniformare e omogeneizzare il velo di liquido sulla parete del bicchiere, semplificando la valutazione sulla velocità di caduta delle lacrime, sull’ampiezza degli archetti e su come il vino si ricompone all’interno del bicchiere.

Il dolce movimento, inoltre, offre un ottimale esame olfattivo, garantendo una formazione più omogenea dell’imbuto odoroso: una rotazione lenta consente una ‘preview’ su profumo ed evoluzione del vino e una successiva rotazione più intensa permette di caratterizzare le categorie olfattive e di valutare meglio intensità, complessità e gradevolezza del vino.

Calice Gira e Rigira

L’esame gustativo, infine, è esaltato al meglio da un’intensa rotazione, che omogeneizza le componenti gustative del vino (cosiddetto estratto secco) e affina la percezione delle sensazioni gustative ‘morbide’, da zuccheri e sostanze gliceriche, e ‘dure’, da acidi, sali e tannini.

«È un’idea semplice – spiega Franco Parentini – e riguarda la consuetudine che abbiamo noi italiani con il vino e con i gesti connessi al berlo, che non sono di tutti: dal sentirne l’odore al farlo ruotare nel bicchiere. Gira e rigira consente, conversando a tavola, di far decantare il vino con un movimento elegante, naturale, senza più alcun imbarazzo o sensazione di inadeguatezza».

Calice Gira e Rigira

«È un oggetto di design bello – afferma Oliviero Toscani – ma quel che più conta è utile. Il design necessario è oggi un concetto rivoluzionario, in un mondo di forme astruse per utensili che si giustificano per le firme di chi li disegna ma che servono a poco. Qui si coniuga un’idea geniale con una eccellente abilità artigianale e il connubio è di grande efficacia».

Photo Credits: Oliviero Toscani

www.vetreriediempoli.it

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