Roma Whisky Festival 2018: intervista a Pino Perrone

Roma Whisky Festival 2018: intervista a Pino Perrone

Tutto pronto per Roma Whisky Festival 2018, la kermesse tutta dedicata al nobile distillato, tra i più importanti festival di settore italiani, in programma sabato 3 e domenica 4 marzo nell’elegante cornice del Salone delle Fontane dell’Eur.

Pino Perrone Roma Whisky Festival 2018

Per l’occasione il Whisky Consultant del Roma Whisky Festival 2018 Pino Perrone ha rilasciato un’intervista in esclusiva per Cucine d’Italia, con alcuni preziosi consigli sulla corretta degustazione dell’elegante distillato.

Settima edizione, stessa location al Salone delle Fontane dell’Eur. Formula vincente non si cambia, ma dal programma si evince che sono sempre più numerosi gli incontri, le masterclass e anche gli espositori. Ci racconta le novità di questa edizione, che cambia nome da Spirit of Scotland a Roma Whisky Festival?

La novità più importante è certamente quella dell’apertura verso i distillati di vino come Cognac e Armagnac. Saranno presenti almeno venti  brand di queste tipologie. Poi l’aumento degli espositori e il raddoppio delle masterclass. Di quest’ultime segnalo che molte saranno gratuite e anche questa è una novità. Tutto il programma completo al link www.romawhiskyfestival.it.

Roma Whisky Festival 2018

Il whisky è un distillato che sempre più si usa in miscelazione, lei come lo consiglia e quali tipologie di whisky predilige?

Si, è vero e in un certo senso approvo perché ha fatto sì che molte persone si siano avvicinate al whisky conoscendolo tramite un cocktail. Personalmente non sono un grande frequentatore dei cocktail bar. Per quel che concerne il whisky sono un purista: non lo bevo diluito e assolutamente senza ghiaccio. Se non trovo il bicchiere adatto neppure lo ordino. Non ho una tipologia che prediligo, amo tutti quelli che mi provocano emozioni. Per fortuna sono molti e provengono dalla Scozia.

Roma Whisky Festival 2018

Quali aziende partecipano quest’anno al festival. Ci può rivelare qualche ‘chicca’?

C’è un po’ di tutto, dalle grandi multinazionali che a mio parere non devono mancare a questo genere di manifestazioni, ai distributori e importatori. Non mancheranno inoltre i selezionatori indipendenti. Elencarle sarebbe difficile, perché sono tante. Qualche chicca? Se riuscite ad assaggiare il Kanya della distilleria indiana di Paul John fatelo, ne sono arrivate poche bottiglie in Italia ed è già esaurito per via dei premi che ha ricevuto. Inoltre segnalo di dare un’occhiata alle masterclass: senza fare nomi, ci saranno prodotti molto preziosi, che non saranno in degustazione ai banchi.

Roma Whisky Festival 2018

Oltre al vostro imbottigliamento che si potrà acquistare in loco, al festival avrete un Collector’s Corner. Come descriverebbe il mondo del collezionismo di bottiglie di whisky? Ci segnala come scegliere al meglio una bottiglia da collezione?

Non perdete l’occasione d’assaggiare il nostro imbottigliamento che, anche quest’anno, sarà un torbato. Il profilo aromatico è quello di altri tempi. Garantito. Non me la sento di consigliare una bottiglia da collezione e di incentivare questo fenomeno. In realtà il nostro Collector’s Corner, curato con la selezione delle bottiglie del bravissimo Andrea Gaddoni, non tratta bottiglie puramente da collezione. Il prossimo anno proporrò un cambio di nome con Vintage Corner che esprime meglio il concetto. Si tratta infatti di bottiglie che non si trovano facilmente, in quanto datate, che qualcuno potrebbe anche collezionare, ma non è detto. È un angolo dedicato esclusivamente agli appassionati e agli archeologi del distillato.

Roma Whisky Festival 2018

Qual è la corretta modalità per degustare al meglio un whisky liscio?

Ho scritto da poco un decalogo per La Repubblica, riferito a una bottiglia rara, ma fondamentalmente applicabile a tutte le degustazioni. Cosa fondamentale è assaporare con calma il whisky e avere il giusto bicchiere, che non deve essere un tumbler, ma uno a forma di tulipano con o senza gambo. Anche la temperatura di servizio non è casuale, parliamo di 18 gradi all’incirca.

Roma Whisky Festival 2018

Tre consigli per chi partecipa al Festival senza sapere nulla di questo nobile distillato. 

Il primo consiglio che mi viene in mente, se proprio una persona non ne sa nulla, è quello di partecipare al nostro ABC del whisky. Sarà tenuto nell’ambito del Roma Whisky Festival 2018 da nostri specializzati relatori e introdurrà nel migliore dei modi all’argomento. Secondo consiglio che posso dare è quello di non vergognarsi di fare domande, qualora la situazione lo consenta. Personalmente, malgrado mi occupi di whisky da 25 anni, non passa giorno senza che impari qualcosa dagli altri, anche di gran lunga meno esperti di me. La terza cosa da sapere è che, signore e signori, state per assaggiare il più nobile dei distillati, siate pronti a spalancare le vostre emozioni.

Roma Whisky Festival 2018: intervista a Pino Perrone

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