Roma Whisky Festival: due giorni di gusto nella capitale
I segreti di un distillato dall’anima elegante e ricco di sfumature tutte da scoprire al centro di una due giorni all’insegna del gusto: dal 3 al 4 marzo la capitale ospita la settima edizione di Roma Whisky Festival.
Location dell’evento il Salone delle Fontane all’Eur, che ospiterà una delle kermesse più autorevoli del settore, appuntamento imperdibile per appassionati, neofiti e professionisti del whisky, frutto dell’organizzazione di Andrea Fofi, Direttore artistico dell’evento, e di due whisky consultant d’eccezione come Pino Perrone e la scozzese Rachel Rennie.
Ad accogliere i visitatori del Roma Whisky Festival un nutrito calendario di degustazioni, masterclass, seminari sulla mixology, incontri esclusivi con i più grandi esperti dell’universo dei distillati, golose aree gourmet e cocktail bar, e il nuovo spazio dedicato ai Cognac con brand quali ABK6, Hine Courvoisier e Otard, e agli Armagnac, con, tra gli altri, Laguille.
Ma la vera novità della kermesse, originariamente nata per dare voce all’autentico distillato scozzese, è il cambio di denominazione in Roma Whisky Festival, emblema della filosofia degli organizzatori di accogliere all’interno del Festival anche rinomati brand non scozzesi.
«In questi sette anni – spiega Andrea Fofi – sono stati tanti i cambiamenti e di pari passo la crescita della manifestazione, che ad oggi è considerata tra le più importanti a livello internazionale, con oltre 50 aziende partecipanti, oltre 1500 etichette in degustazione, brand provenienti da tutto il mondo e guest di livello internazionale che animano la due giorni con masterclass, seminari mixology, talk tutti ad alto contenuto alcolico (responsabile). In considerazione di questa importante crescita si è reso necessario, a causa del numero sempre più crescente di brand, aziende e distillerie non scozzesi che prendono parte al Festival, il cambiamento di denominazione della manifestazione in Roma Whisky Festival».
La manifestazione offrirà degustazioni di whisky provenienti da Scozia, Irlanda, Stati Uniti, Giappone, comprendendo anche l’unico whisky finora prodotto in Italia. Sei i cocktail bar dell’area mixology pronti ad creare gustose miscelazioni per il pubblico, mentre nell’area gourmet il focus sarà sugli abbinamenti con il whisky, dalle ostriche bretoni al salmone scozzese, dal cioccolato all’haggis.
Tra le masterclass più attese quella sui whisky giapponesi, incentrata sull’Ichiro’s Malt della distrilleria Chichibu, la class su Penderyn Wales Whisky, quella a cura di Ken Lindsay, International Brand Ambassador di Chivas Brothers, che tratterà delle nuove referenze legate a Ballantine’s e, infine, la Masterclass Glenfarclas con 2 single cask family reserve e 2 original bottling non ancora svelati dall’azienda.
Spazio poi ad appassionati e collezionisti con un’esposizione di etichette vintage e la presentazione del nuovo imbottigliamento ufficiale in serie limitata di Roma Whisky Festival.
Da segnalare, infine, l’atteso premio “Whisky & Lode”, nato per eleggere i migliori distillati del festival, valutati da una giuria di esperti secondo la regola del blind tasting. Tre le categorie per questa edizione: Best Scottish Malt, Best Rest of the World Malt e Best World Single Cask, con il premio speciale “Whisky & Smile” assegnato alla migliore bottiglia in assoluto.