SaloneSatellite Award 2018: i progetti vincitori

SaloneSatellite Award 2018: i progetti vincitori

Conclusa la 21° edizione del SaloneSatellite Award, l’appuntamento più importante nel mondo del design dedicato ai giovani talenti.

Ideata nell’ambito del Salone del Mobile.Milano, da sempre, la sfida del SaloneSatellite Award è immaginare quale sia la forma del design del futuro e intuire come le prossime generazioni plasmeranno un nuovo, perfetto equilibrio tra progetto, funzione e bellezza.

Quest’anno la giuria di esperti ha premiato tre progetti distinti per il messaggio trasmesso, privilegiando non solo l’incisività formale del design ma anche la componente sostenibile, comunicativa, interattiva e ludica indispensabile per la vita di adulti e piccini, nel presente e nel futuro.

SaloneSatellite Award

Ad aggiudicarsi il primo premio il designer italiano Stefano Carta Vasconcellos con il progetto Cucina Leggera, un blocco cucina appartenente alla collezione di aredi della piattaforma CelerFurniture, assemblabile tramite l’incastro di sette elementi, senza l’utilizzo di viti o ferramenta.

«Facilità costruttiva e di assemblaggio, compattezza, accessibilità economica sono le caratteristiche principali della Cucina Leggera, che esprimono allo stesso tempo un approccio e una visione progettuale valida anche per il futuro», questa la motivazione della giuria.

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Al secondo posto si è piazzato il designer croato Tink Things con l’omonimo progetto, pensato per i bambini: il disegno considera l’ampio spettro delle esigenze sensoriali applicando i principi terapeutici dell’integrazione sensoriale alla progettazione di prodotti che danno forma a un ambiente comodo e stimolante per tutti i bambini.

Ecco la motivazione della giuria: «È un progetto che considera i bambini non come piccoli adulti, ma solo come bambini. Tink Things asseconda le loro precise esigenze ludiche e sensoriali offrendo stimoli per una crescita serena e consapevole».

SaloneSatellite Award

Si aggiudica il terzo premio, infine, il giapponese Yuri Himuro con Soft Block, un nuovo oggetto di decorazione per la casa, simile a un mattoncino giocattolo, che offre una nuova esperienza di costruzione in grado di sfrutta la morbidezza, permettendo di piegare e torcere i pezzi in un gioco di consistenze.

Ecco la motivazione: «I moduli di tessuto Soft Block, favoriscono l’interazione e la creatività di chi li usa, come un progetto non finito, ma aperto a infiniti sviluppi e possibilità. Inoltre dimostrano come anche il tessuto può diventare un elemento tridimensionale e modulare per decorare in modo semplice e personale il proprio ambiente di vita».

Menzione speciale, infine, per il Premio Anno Europeo del Patrimonio Culturale, assegnato al finlandese Sakari Hartikainen con il tavolino Savoa, e il Banca Intesa Sanpaolo Award, vinto dalla messicana Mutarq con la libreria Claro.

SaloneSatellite Award 2018: i progetti vincitori

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