Lalique Restaurant di Sauternes tra cristalli, vino e stelle

 

La raffinata formula di ospitalità offerta dal Lalique Hotel & Restaurant, originale mix tra cristalli, vino e lusso esclusivo nel cuore del terroir di Sauternes, conquista il suo primo importante traguardo con la stella Michelin assegnata al concept guidato da chef Jérôme Schilling.

Un riconoscimento importante per il giovane talento che, nel corso della sua carriera, ha assistito top chef del calibro di Roger Vergé, Thierry Marx, Joël Robuchon e Guy Lassausaie.

Nel dedicarsi all’offerta gastronomica presso il Lalique Hotel & Restaurant, Jérôme Schilling ha preso le redini delle cucine esprimendo per la prima volta in piena libertà tutta l’esperienza acquisita nel corso degli anni, e conquistando, a soli sei mesi dall’apertura del gioiello firmato Lalique, la prestigiosa stella, un traguardo importante anche per la regione di Sauternes, che finalmente annovera il suo primo, e finora unico, ristorante stellato.

Immerso tra i rigogliosi vigneti di terroirs di prima scelta, Premiers Grands Crus Classés, il terzo concept alberghiero di lusso firmato dal brand francese leader mondiale nella lavorazione del cristallo è la cornice perfetta per lo chef originario dell’Alsazia, già Executive Chef al ristorante due stelle Michelin di Villa René Lalique, per dare sfogo al suo estro creativo.

La sua cucina gourmet, frutto di esperienza, competenza e innovazione, dà vita a eleganti piatti assemblati ad arte espressamente concepiti per un perfetto abbinamento con i vini della cantina, preparati con materie prime accuratamente selezionate, offrendo originali ed estrose interpretazioni in grado di incarnare alla perfezione la sinergia tra alta cucina, vino Sauternes e il cristallo Lalique.

«La base della mia filosofia culinaria rimane semplice. – spiega lo chef – Prodotti stagionali, locali e rispettosi dell’ambiente. La mia cucina è arricchita dalle suggestioni sensoriali provenienti da Château Lafaurie-Peyraguey».

Tra i signature dish del Lalique Hotel & Restaurant il Foie Gras marinato in nero di seppia e cotto in Sauternes a 72 ° C, servito in un delicato guscio di argilla solcato da disegni di René Lalique, e il Rombo cotto al vapore tra due doghe a barilotto, le stesse impiegate per affinare i Sauternes. Completa l’offerta culinaria la golosa carta dei dolci, opera del pastry chef Stéphane Corolleur, autore di una pasticceria basata sul Sauternes, incorporato direttamente nelle sue creazioni.

La conquista della stella Michelin, infatti, per Jérôme Schilling è il riconoscimento per il lavoro portato avanti con dedizione e passione del team al completo, compresi i due sous-chef Kevin Stroh e Alejandro Moyo, fautori, sotto la guida dello chef, di una cucina creativa, ricca di colori e contrasti sia nell’estetica che nel gusto, in grado di trasformare l’assaggio in una esperienza che coinvolge tutti i sensi.

«Da soli andiamo più veloci, ma come squadra andiamo oltre. Quando si tratta di riconoscimento dell’eccellenza nella nostra professione, la Guida Michelin è ancora il gold standard. Questo premio è una ricompensa per il lavoro e la dedizione di tutto il mio team, ma questo è solo l’inizio, una prima tappa essenziale del nostro viaggio insieme. Continueremo a dare il massimo in squadra, ponendoci come prossimo obiettivo la seconda stella», dichiara Jérôme Schilling.

«Siamo assolutamente lieti di questo onore, che rende omaggio al savoir-faire e alla dedizione dei nostri team, entrambi dietro i fornelli e davanti a casa. La sinergia tra il vino e le delizie gastronomiche create da Jérôme Schilling ci consente di celebrare le grandi annate prodotte da Château Lafaurie Peyraguey», conclude Silvio Denz, Presidente e CEO di Lalique.

Photo Credits: ©AgiSimoes&RetoGuntli, ©Anne-EmmanuelleThion

www.lafauriepeyragueylalique.com

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