Firenze scopre la Stanza Segreta di Michelangelo

La Stanza Segreta è un ambiente nascosto all’interno del Museo delle Cappelle Medicee, luogo di sepoltura della famiglia Medici, ricavato da alcune aree della Basilica di San Lorenzo, a pochi metri dal palazzo Medici Riccardi. Accessibile attraverso la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo, su commissione di Papa Leone X e del cardinale Giulio de’ Medici, futuro Clemente VII. Nella Sagrestia Nuova Michelangelo realizzò un complesso scultoreo dedicato a Giuliano de’ Medici duca di Nemours e a suo nipote Lorenzo de’ Medici duca di Urbino.

La stanza contiene disegni murali di figura, principalmente di formato monumentale, tracciati con un bastoncino di legno carbonizzato e sanguigna. Segni che attestano una grande chiarezza progettuale, accompagnati da studi anatomici, volti e pose inconsuete. Realizzati presumibilmente dal Buonarroti durante il periodo in cui vi si nascose per sfuggire all’ira di Clemente VII Medici, in seguito alla sua attività di supervisore delle fortificazioni presso il governo repubblicano (1527-1530), colpevole di aver espulso i Medici nel 1527. Ottenuto il perdono della famiglia dopo circa 2 mesi, continuò la sua attività a Firenze fino al 1534, data della sua partenza per Roma.

La scoperta della Stanza Segreta, sottostante l’abside della sacrestia, risale al 1975, ad opera dell’allora direttore del Museo delle Cappelle Medicee, Paolo Dal Poggetto, nel corso di un sopralluogo preliminare per la realizzazione di una nuova uscita del museo. Vi trovò una stanza angusta di poco più di 10 metri di lunghezza per 3 di larghezza, alta al culmine della volta 2 metri e mezzo, utilizzata come deposito di carbonella fino al 1955, abbandonata, poi, e dimenticata sotto una botola completamente coperta da armadi, mobili e suppellettili accatastati.

Dal ritrovamento delle opere si sono susseguiti dibattiti tra gli studiosi riguardo l’attribuzione dei disegni a Michelangelo. Alcuni ritengono che possano essere opere di apprendisti di bottega o di artisti successivi, ma la maggioranza degli esperti, tra cui Dal Poggetto, attribuisce i disegni al maestro rinascimentale, o almeno buona parte di essi. Comunque, rimane di fatto una delle più importanti testimonianze di grafica a parete del XVI° secolo.

Visite alla Stanza Segreta

Per le cappelle medicee si accede dal retro della basilica di San Lorenzo in piazza Madonna degli Aldobrandini.

Al fine mantenere adeguate condizioni conservative, l’accesso alla Stanza Segreta è contingentato. È possibile visitarla solo su prenotazione, in gruppi di massimo quattro persone, accompagnati da una guida. Le visite sono disponibili solo nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, e sono organizzate in fasce orarie prestabilite. La permanenza all’interno della Stanza è di 15 minuti.

La struttura non è accessibile ai disabili a causa delle scale strette e anguste. Inoltre, per motivi di sicurezza, l’accesso è vietato ai minori di 10 anni.

Dove alloggiare

Hotel Calzaiuoli ****

L’Hotel Calzaiuoli, un boutique hotel nel cuore di Firenze, a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e da Ponte Vecchio, in prestigioso palazzo storico che si affaccia sull’omonima strada, una delle vie principali ed eleganti del centro storico che accoglie le vetrine dei più prestigiosi brand internazionali.

La sua posizione privilegiata permette di vivere appieno la città e di assaporarne la vivacità tra arte, storia e alta moda.

Le 54 camere, distribuite su quattro livelli, si distinguono in altrettante tipologie di camere, diverse in stile e cromatismi, ma tutte ugualmente confortevoli e accoglienti, caratterizzate da stile elegante e servizi di alto profilo. 

La struttura è inoltre pet friendly, accoglie animali domestici di piccola e media taglia. 

FH55 HOTELS

L’Hotel Calzaiuoli dal 1984 fa parte del gruppo alberghiero fondato nel 1955 da Dino Innocenti, pioniere nel settore dell’hôtellerie, che inizia creando il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze. La storia continua nel 1968 con la costruzione del Grand Hotel Palatino a Roma, a due passi dal Colosseo. Alla scomparsa del fondatore, gli eredi divenuti nel frattempo titolari delle strutture, continuano la politica di espansione e nel 1995 acquisiscono l’Hotel Villa Fiesole. Oggi FH55 HOTELS è un gruppo alberghiero composto da 4 strutture, ognuna con una propria identità, ma accomunate da quei valori che la proprietà trasmette quotidianamente a tutto lo staff e alla direzione degli alberghi.

Cosa mangiare a Firenze

Culla del Rinascimento e delle belle arti, Firenze è anche culla di una delle tradizioni enogastronomiche più nobili della nostra penisola.

Molto diffuso nelle sue tavole è lo “sciocco” o “sciapo”, pane tradizionale completamente privo di sale, caratterizzato dal piacevole contrasto della crosta croccante e ben cotta e la mollica soffice e morbida.

Questo pane si abbina perfettamente all’olio extra vergine di oliva, insieme compongono gli ingredienti della fettunta, la bruschetta toscana, semplice e gustosa, insaporita, inoltre, con aglio, sale e pepe nero.

Per gli amanti dei sapori intensi, una specialità da provare è il Lampredotto, il cibo da strada fiorentino più antico e famoso, da gustare in uno dei chioschi, come Il Trippaio del Porcellino e Panino Mondiale o seduti comodamente all’Osteria Tripperia il Magazzino, a Il Cernacchio Food and Wine, ma anche al mercato centrale da Il lampredotto di Lorenzo Nigro. E’ un panino farcito con una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, l’abomaso, tagliato a pezzetti e cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano.

Crostini con i fegatini, ribollita, pappa col pomodoro, trippa sono tutti piatti poveri della tradizione che insieme alle Pappardelle al ragù di cinghiale e alla schiacciata con la finocchiona non mancano mai sui tavoli delle osterie e dei ristoranti tipici fiorentini.

Un’esperienza culinaria unica è rappresentata dal panino tartufato, che è possibile trovare solo da Procacci, in via Tornabuoni.

Un piatto tipico di Firenze è la bistecca di manzo, conosciuta come “Fiorentina“. È una lombata di chianina, razza bovina della zona compresa tra Arezzo e Siena, comprensiva di osso. La carne tenerissima: filetto e controfiletto, viene tagliata di uno spessore di circa 4-6 cm e cotta alla brace o carbone. I “puristi” la vogliono rigorosamente al sangue, “non esiste una vera fiorentina ben cotta!”. Non va né condita nè marinata. 

Hotel Calzaiuoli

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