Storia, gusto e Natura: i tre Pilastri del Venissa reinterpretati dalla Klugmann

Visitare la Venezia Nativa significa immergersi nella sua storia, nelle sue tradizioni, lasciarsi affascinare dai suoi inconfondibili paesaggi e dai profumi che rimandano ad un’arte enogastronomica in queste zone fortemente radicata.

E come dire di aver pienamente vissuto tutto questo senza una sosta sull’isola di Mazzorbo…appena giunti, ad attendervi troverete La Tenuta Venissa che, oltre a regalarvi uno scorcio emozionante del piccolo arcipelago lagunare, si presenta, con l’austera imponenza dei suoi 2 ettari di estensione, come un perfetto esempio di “vigna murata”.

VE Laguna-Isola di Mazzorbo e tenuta Scarpa Velo-Sfondo isola di

Circondata da mura medievali, infatti, l’intera area sembra stringersi attorno al campanile trecentesco e alla suggestiva Chiesa di San Michele Arcangelo dell’XI secolo. Ma, dietro questa solida struttura, sottratta al declino del tempo grazie al progetto della famiglia Bisol, vibra l’anima più profonda di un’oasi di pace, laddove il recupero del territoir ha inteso riportare alla luce vitigni autoctoni dimenticati, frutteti dedicati alle tipiche varietà veneziane, pesci lagunari dei quali – altrimenti – si sarebbe persa ogni traccia…

Venissa è tutto questo: il luogo dove l’orticoltura eroica, il rispetto per l’irripetibile cornice naturalistica in cui è incastonato si fonde con la rigorosa gestione dei Bisol – storici winemakers di Valdobibiadene – e con una cucina creativa che, inevitabilmente, attinge a piene mani dalla variegata tavolozza di materie prime, sfumature cromatiche e fragranze offerte dalla Tenuta.

Nell’ex casa padronale e dopo aver visitato l’intero complesso, potete allora concedervi una pausa gourmet che, oltre a deliziare anche i palati più esigenti, riesce nella mission di valorizzazione dei “frutti” della Natura.

venissa interno

Al timone del ristorante ed impegnata a gestire i 24 coperti, Antonia Klugmann, triestina di origine ma oramai ben inserita in questa “terra straniera”, dove ha trovato terreno fertile per impiantare una cucina di ricerca e di innovazione. E, ancor prima, l’humus necessario per coltivare costantemente la sua passione: l’enogastronomia. Infatti, dopo aver iniziato la facoltà di Giurisprudenza a Milano, decide di iscriversi ai corsi generali e di pasticceria della scuola Altopalato, che esercitano sulla sua indole un peculiare fascino.

Terminati i corsi, intraprende la strada, lunga e tortuosa, che la porterà a diventare chef: ai quattro anni trascorsi presso l’Harry’s Grill della città natale sotto la direzione di Raffaello Mazzolini, seguono diverse esperienze presso ristoranti italiani e, purtroppo, un periodo di pausa forzata a causa di un incedente automobilistico. Ma la caparbietà del popolo triestino che nella Klugmann si fonde armoniosamente con l’amore per la cucina, le permette di rimanere legata al sogno di una vita. Così, nel 2006 apre il suo ristorante, assieme al compagno Romano De Feo, l “Antico Foledor Conte Lovaria” a Pavia di Udine, in cui si intravedono già quelle che poi diventeranno le costanti del suo “stile”: stagionalità ed elemento vegetale.

Dopo una serie di importanti riconoscimenti professionali, decide di chiudere il ristorante e di spostarsi al Ridotto di Venezia e, dal 2013, al Venissa.

Qui anche le stagioni più fredde offrono ad Antonia quella materia prima indispensabile nelle sue creazioni, quelle verdure e quegli ortaggi dai quali prendere ispirazione per allietare gli ospiti con i suoi piatti, pura esaltazione del territoir, della stagionalità ed estro. Una bandiera di una filosofia fortemente radicata nell’animo della chef che interpreta il proprio lavoro come libertà di espressione e fa dell’ingrediente la musa ispiratrice delle sue preparazioni…

Grazie a Cene Stellate, il Venissa vi aspetta per emozionarvi con di una sorta di alchimia…riuscire a dare la massima espressione ad una materia prima, nobilitata da una mano sapiente e “innamorata”.

Manuela Mancino

Storia, gusto e Natura: i tre Pilastri del Venissa reinterpretati dalla Klugmann

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