Straordinario: la festa del cibo da strada sulle pendici dell’Etna
Un goloso appuntamento con lo street food di qualità da gustare alle pendici dell’Etna: il 30 agosto torna a Milo Straordinario, il festival gastronomico ideato da Andrea Graziano, founder e creatore del brand Fud Bottega Sicula, e da Barbara e Marco Nicolosi della Tenuta Barone di Villagrande, suggestiva location della kermesse.
Venti chef provenienti da tutta Italia, sedici cantine dell’Etna e dodici maestri dello street food daranno vita, nel piccolo comune in provincia di Catania, a un evento food insolito e fuori dal comune.
«Straordinario è l’evento più scoppiettante dell’anno – racconta Barbara Nicolosi – è la festa del cibo e del vino per tutti i gusti e colori. Per noi è il momento in cui festeggiamo la fine dell’estate e inauguriamo la nostra nuova annata con la preparazione della vendemmia. Una festa speciale con tutti gli amici, un ritrovo, una tradizione, un appuntamento imperdibile».
Una notte ispirata allo street food, che vedrà all’opera la creatività di chef e produttori, dove l’unico vincolo sarà dato dalla valorizzazione delle materie prime siciliane e il rispetto per il territorio.
«Straordinario è un momento in cui una squadra di uomini e donne con la stessa filosofia di produzione si ritrova a far festa sulle pendici dell’Etna – afferma Andrea Graziano – una notte magica in cui l’Etna diventa protagonista della migliore esperienza gastronomica».
Eccellenti i nomi della cucina italiana presenti alla quarta edizione del festival, alcuni dei quali riceveranno i riconoscimenti speciali “Straordinario 2018”, come Filippo La Mantia, con la sua personalissima interpretazione della cucina palermitana, Eugenio Roncoroni con i suoi piatti ispirati alle cucine internazionali, rivisitati in chiave italiana, Simone Padoan che metterà in scena la sua celebre visione di pizza innovativa e lievitati gourmet, Gabriele Bonci, il re della pizza al taglio fatta a regola d’arte, e Pasquale Torrente, per gustare i sapori campani più veraci all’ombra dell’Etna. Un premio speciale sarà inoltre consegnato a Giacomo Gironi, fuori classe dell’arte della sommellerie, per il suo attento e innovativo lavoro di sala.
Tra gli altri celebri chef presenti alla kermesse anche Accursio Craparo, maestro nel mixare le tradizioni gastronomiche della Sicilia orientale e occidentale con uno stile inedito, Tony Lo Coco con i suoi panini d’autore, Giulia Carpino per Barone di Villagrande, Valentina Chiaramonte per Fud Off, Gioacchino Gaglio di Gagini Social Restaurant di Palermo, Angelo Pumilia de La Foresteria di Menfi, Claudio Ruta de La Fenice Ristorante di Ragusa, Dario Di Liberto del Ristorante dell’Angelo di Ragusa, Fabrizio Mantovani di FM di Faenza, Alessio Marchese per Bioesserì di Palermo, Giuseppe Raciti di Zash vicino Taormina, Massimo Giaquinta per Cortile Arabo a Siracusa, Lina Castorina di 4 Archi di Milo, Lorenzo Ruta della Taverna Migliore di Modica e Alfio Visalli di Blu Lab Academy.
Ampio spazio sarà dedicato anche a produttori, aziende agricole e realtà ristorative innovative, con prelibatezze locali, quali la porchetta di suino nero dei Nebrodi cotta alla brace di Giuseppe Oriti, i pitoni fritti di Tommaso Cannata, la mortadella d’asino di Massimo Castro, i formaggi di bufala siciliana di Bubbalus, i prodotti del fornaio Francesco Arena, i panini di Fud Bottega Sicula, il pulled pork di Maialino nero dei Nebrodi di Giuseppe Indorato, la salsiccia dei fratelli Sciuto, i fritti di Scirocco Sicilian Fish Lab, le crispelle di Orazio Cordai e il cioccolato di Modica della Dolceria Bonajuto.
Ad accompagnare i piatti le proposte di sedici cantine dell’Etna con abbinamenti estrosi e vivaci: Barone di Villagrande, Azienda Falcone, Barone Beneventano, Benanti, Cantine Di Nessuno, Cantine Russo, Feudo Vagliasindi, I Vigneri, La gelsomina, Masseria Setteporte, Murgo, Palmento Costanzo, Quantico, Scilio e Tenute di Nuna, Vivera.
Un connubio tra cibo e vino reso ancora più saldo dalla concomitante rassegna ViniMilo, in programma proprio in quei giorni nel pittoresco comune ai piedi dell’Etna.