Suggestioni eteree e materiche: i complementi Acerbis Design
Inedite suggestioni materiche e cromatiche caratterizzano la collezione 2017 di complementi Acerbis Design. I volumi si vestono di nuovi materiali e finiture, esaltando le linee sobrie e pulite dei complementi, per un living ricercato ed elegante.
Il brand bergamasco conferma una spiccata vocazione verso la sperimentazione di originali soluzioni d’arredo, aprendo nuovi scenari dell’abitare contemporaneo.
Novemezzo by Lodovico Acerbis
La credenza Novemezzo, la ‘nona e mezzo’ disegnata da Lodovico Acerbis, si lascia apprezzare per l’unica e ampia anta scorrevole sospesa, soluzione ricercata e lineare. Il top ultra slim con bordi in alluminio evidenzia maggiormente il design asciutto e minimale della credenza riducendo al minimo gli spessori visivi. Personalizzabile con un’ampia gamma di materiali e finiture, dal legno, al vetro, alla pietra. La nuova finitura in larice nero spazzolato per anta e top, dal forte impatto materico, conferisce profondità ed eleganza, mentre le basi con finitura nickel black satinato esaltano la leggerezza della credenza.
Seltz by Jehs & Laub
La seduta Seltz, disegnata da Marco Acerbis, si colora di nuove nuance grazie ai rivestimenti in pelle di categoria Extra e Top, dalle inedite e affascinanti sfumature cromatiche derivanti al particolare processo di tintura all’anilina, delicato e leggero per non alterare la naturale bellezza del materiale. La cerniera a vista caratterizza il design della sedia, consentendo un rivestimento continuo con poche cuciture, coerente con l’estetica lineare del complemento. La finitura brunita per la base in metallo accentua l’eleganza e la leggerezza della struttura realizzata con la tecnica della termoformatura. Seltz è disponibile in due versioni, con o senza braccioli.
Airy by Piergiorgio Cazzaniga
Il disegno della sedia Airy di Piergiorgio Cazzaniga è pervaso di suggestioni orientali, si ispira, infatti, all’antica arte giapponese del kirigami, delicata tecnica di intaglio e piegatura della carta finalizzata all’ottenimento di forme tridimensionali. La sottile scocca in alluminio stampato riprende il movimento sinuoso della carta piegata, esaltando le linee eteree della seduta. I morbidi cuscini in pelle o tessuto con cuciture trapuntate, che impreziosiscono la seduta, si vestono di inedite nuance con la nuova palette di colori, consentendo di personalizzare gli abbinamenti cromatici con scocca e basi, disponibili in legno massello di frassino tinto scuro o in metallo cromato.
Judd by Gabriele e Oscar Buratti
La collezione Judd si impreziosisce di nuove ed eleganti finiture per i rivestimenti interni della base: vetro a specchio color piombo e larice nero spazzolato, in un armonico contrasto con la finitura esterna acciaio lucido.
La collezione Judd segue l’ispirazione dell’arte divenendo essa stessa arte, concetto alla base della creazione di Gabriele e Oscar Buratti, dedicandola forse al più freddo e rigoroso degli esponenti della Minimal Art Donald Judd, di cui è ripresa l’essenza, rielaborata in chiave meno fredda e impersonale.
Grandi volumi geometrici, monolitici, monumentali, dalle forme nette, dure, tradotti in oggetti, scatole dalle strutture semplificate un contrasto tra interno ed esterno. Contrasto armonizzato dai Buratti con il calore portato dentro le forme in una combinazione di materiali
Pond by Marco Acerbis
I piccoli tavoli rotondi nati dalla matita di Marco Acerbis sembrano sospesi nell’aria: il volume conico della base, in poliuretano stampato, tende a scomparire con discrezione, mentre il piano emerge da terra in un’atmosfera quasi eterea. Il piano in cristallo è caratterizzato da un gioco di riflessi e sfumature simili a quelli di uno specchio d’acqua, mentre il piano in pietra, ricco di venature, sembra vivere di suggestioni ispirate allo spazio infinito.