Sughera by Labrenta: l’evoluzione del tappo
Un tappo che non sa di tappo: brevettata dall’azienda vicentina Labrenta, Sughera è la prima soluzione di chiusura della bottiglia senza rischio di infezione da TCA, ovvero quel tipico sentore fastidioso che si trasmette al vino.
Frutto di dieci anni di ricerca, Sughera è un tappo in microagglomerato, sterilizzato e legato senza ausilio di collanti: sulla superficie è applicato uno speciale blend di polimeri farmaceutici, che ha la proprietà di legare naturalmente i microgranuli in sughero che compongono il tappo. Il risultato è una chiusura più pura sia a livello sensoriale che organolettico, completamente riciclabile.
«Siamo di fronte ad un prodotto davvero rivoluzionario», spiega Gianni Tagliapietra, CEO di Labrenta. «Il mondo enologico negli ultimi anni si è rivolto in modo deciso verso i tappi in microagglomerato, trascurando il fatto che in questo modo si mettono a contatto con il vino collanti poliuretanici. La nostra azienda per prima ha studiato e realizzato un prodotto senza collanti che oggi si perfeziona con un’ulteriore innovazione».
La particolare composizione del tappo Sughera permette una maggiore resistenza allo sgretolamento e una costante permeabilità dell’ossigeno: esteticamente si presenta uniforme nelle dimensioni e nel peso, mentre al tatto la percezione è invece piacevolmente vellutata. Dopo due anni di test sul mercato, Sughera è stato recentemente perfezionato con un sofisticato procedimento di microiniezioni, in grado di replicare la tradizione e la naturalità del sughero.