Svolta per la birra artigianale: approvata la nuova legge

Nuove regole per la produzione della birra artigianale:  il 6 luglio il Senato ha approvato il Collegato agricoltura del DDLS 1328-B, definendo come birra artigianale “la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione”.

Si tratta di una vera e propria svolta storica. Il testo del Decreto Legge è pioniere per il settore, in quanto finora la legislazione italiana non ha tenuto conto delle enormi differenze tra microbirrifici e grandi impianti industriali, applicando a entrambe le categorie gli stessi livelli di imposizione fiscale e di adempimenti. La legge è stata richiesta da molti produttori italiani di birra, di cui Giuseppe Collesi, patron del birrificio Tenute Collesi, si era fatto portavoce, presentando alla Camera una proposta di cui vi avevamo debitamente parlato a suo tempo.

A partire dall’identikit di birrificio artigianale presente nell’articolo 35 della legge, secondo il quale “per piccolo birrificio indipendente si intende un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi”, ci sono importanti cambiamenti che chiariscono le ambiguità del settore.

Innanzitutto, in relazione al processo produttivo: l’apporto umano è fondamentale nella birra artigianale e sono esclusi passaggi quali pastorizzazione e microfiltrazione.  Saranno inoltre più chiare e specifiche le indicazioni del prodotto in etichetta e, secondo l’emendamento presentato dall’onorevole Chiara Gagnarli del M5S,  spetterà al Ministero delle Politiche Agricole incentivare il miglioramento in Italia delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione del luppolo e dei suoi derivati, compatibilmente con la normativa europea. Per quanto riguarda adempimenti e riduzione delle accise, ci sarà ancora da aspettare, tuttavia l’on. Gagnarli garantisce la proposta di nuovi provvedimenti  nella prossima legge di stabilità.