Taste of Roma 2016: gusto stellato per tutti
Tutto pronto per Taste of Roma 2016, che prenderà il via dal 15 al 18 settembre all’Auditorium Parco della Musica: il programma della nuova edizione è stato presentato oggi ufficialmente al pubblico. Si apriranno così ai romani le porte della cucina di eccellenza, con l’enogastronomia stellata nei giardini pensili dell’Auditorium, tra chef, lezioni live e degustazioni accessibili a un pubblico eterogeneo.
«Il rapporto che si è creato tra Roma, i romani e la manifestazione è davvero speciale», ha affermato Mauro Dorigo, general manager di Brand Events Italy, la società che organizza i tre appuntamenti di Roma, Milano e Taste of Christmas. «La Capitale ha colto perfettamente lo spirito di Taste, trasformandolo da evento gourmet a luogo di aggregazione, socializzazione nonché destinazione perfetta per un appuntamento di lavoro».
Anche qui, come nella scorsa edizione di Milano, troverà spazio il Charity Restaurant, novità 2016 e parte integrante del parterre dei ristoranti protagonisti, realizzato in collaborazione con Esselunga. Saranno quattro gli chef coinvolti per il menu di quattro portate firmate da altrettanti grandi cuochi, quali Anthony Genovese, Oliver Glowig,Gianfranco Pascucci e Massimo Viglietti: tutto il ricavato delle portate sarà devoluto in beneficenza a onlus e associazioni di primaria importanza fra cui WWF Oasi per Terre dell’Oasi.
Altra novità sarà la Vip Lounge, una terrazza dedicata agli ospiti esigenti, che saranno accolti con ostriche, champagne e finger food curato dallo chef Luigi Nastri. Varie le attività e i laboratori nel programma di Taste of Roma 2016, con attrazioni curate da Electrolux, Esselunga, Ferrarelle, Molino Vigevano, Etihad Airways, Musetti, Leffe, Metro, Snaidero, Trimani, Villa Massa e Pasabache.
Taste of Roma 2016 si riconferma così, per la sua quinta edizione, una finestra sul mondo degli chef, pensata per conoscerli da vicino e riprendere il percorso della cultura culinaria. La formula proposta trasforma piatti stellati in cucina democratica, grazie a prezzi di vendita che variano tra i 5 e i 7 euro, ad eccezione dei piatti icona, che non superano comunque i 10 euro. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato all’iniziativa.