L’importanza di nutrire il corpo e la mente nel costante rispetto del pianeta trova eco nel contesto della cucina contemporanea, sottolineando un imprescindibile bisogno di riconnettersi con la propria natura intrinseca e con l’ambiente circostante per riscoprire un equilibrio tra salute, benessere mentale e sostenibilità: è da questa premessa e dall’approfondimento degli studi sulla longevità che inaugura a Milano The Longevity Kitchen Bar, Bistrot & Fine Dining, espressione enogastronomica dell’ampio e articolato ecosistema del gruppo Longevity S.p.A.
Un format innovativo di healthy food che trova la sua fonte di ispirazione nelle Blue Zone, cinque aree geografiche nel mondo caratterizzate da longevità e benessere olistico. Ricette, sapori e superalimenti tipici di Sardegna – Italia, Loma Linda – California, Nicoya – Costarica, Ikaria – Grecia e Okinawa – Giappone sono al centro della speciale proposta culinaria del Bistrot studiata da medici, nutrizionisti e chef esperti per dar vita a un’esperienza gastronomica che va oltre il semplice piacere del palato, abbracciando la salute e la sostenibilità come pilastri fondamentali per il benessere fisico e mentale.
«Alcuni dei nove segreti della Longevità emersi dalle ricerche sul campo vertono proprio sullo stare a tavola e sulle abitudini alimentari, penso per esempio al controllo della sazietà, alla connessione con la propria cerchia di affetti o all’assunzione consapevole e moderata di specifici ingredienti – dichiara Luigi Caterino, CEO di Longevity S.p.A. – La cucina diventa un veicolo per una rinnovata connessione con il corpo, non solo fornendo nutrienti essenziali ma anche considerando l’impatto generale sulla salute e sul pianeta: in questa prospettiva, il piacere del cibo si fonde armoniosamente con la consapevolezza del suo impatto sulla salute mentale e fisica dell’individuo, oltre che sul benessere dell’ecosistema.
La nostra riflessione, anche imprenditoriale, è stata perciò quella di continuare a promuovere il messaggio di benessere diffuso alla base di Longevity S.p.A. e di sviluppare un progetto gastronomico facilmente esportabile e che possa inoltre sensibilizzare con piccoli e semplici accorgimenti il pubblico verso il tema della cura di sé, passando anche per un momento di gioia e convivialità quale lo stare a tavola».
Il menù, curato con attenzione dallo chef Filippo Gozzoli, è una celebrazione di ingredienti freschi e nutrienti provenienti da fonti sostenibili. Ogni piatto racchiude il savoir-faire delle Blue Zone e si propone di offrire agli ospiti un viaggio culinario unico, che unisce il gusto autentico delle tradizioni alimentari più salutari con un approccio contemporaneo e consapevole.
«Sentirsi bene e prendersi cura di sé attraverso il cibo: da noi “Feeling Good” diventa “Feeding Good”, perché il benessere personale nasce soprattutto dal nutrimento. In The Longevity Kitchen tutto è ispirato alle Blue Zone e ogni dettaglio ne racconta la storia – gli ingredienti, le ricette, i vini, i superfoods, il caffè, l’acqua, i materiali usati per il design e la socialità – commenta Fabrizio Pisciotta, Member of the board di The Longevity Kitchen, Ceo e Co- Founder di Temakinho -.
La nostra proposta gastronomica non è affatto privativa, tutti i nostri piatti sono frutto di un’attenta ricerca per dar vita a pietanze bilanciate e allo stesso tempo ricche di gusto e sapore; e non dimentichiamo i vini, che appagano il palato e favoriscono la salute cardio-circolatoria».
Non manca un’attenta selezione e ricerca delle materie prime: nascono così i prodotti da forno contenenti una fibra brevettata, costituita da arabinoxilani e betaglucani, che riduce i livelli di glucosio nel sangue dopo aver assunto carboidrati; il cioccolato a base di cacao Criollo proveniente dal Costarica, unico per il suo contenuto in polifenoli; i cioccolatini ripieni di miele di Ikaria, conosciuto come il “nettare degli Dei”, è il miele più pregiato al mondo famoso per le sue proprietà benefiche e realizzato attraverso una speciale lavorazione che non prevede cottura; o ancora, la birra Longevity, a basso contenuto di carboidrati, nata dalla combinazione tra il luppolo Simcoe della California, il mirtillo della Sardegna e il sale marino della Grecia.
Una cura nei dettagli visibile non solo dall’attenzione sartoriale sulla persona, ma anche dalla struttura architettonica del Bistrot realizzata dallo studio LPA Longo Palmarini Architecture & Partners: un costante richiamo alle Blue Zone attraverso colori e luci rendono il Bistrot il luogo perfetto dove vivere un’esperienza culinaria autentica e trasformano il momento del pasto in un’occasione per coltivare il benessere in tutte le sue sfaccettature. A complementare l’esperienza longevity, la City Clinic The Longevity Suite Sempione al piano inferiore dello stabile, con i suoi esclusivi trattamenti.
Oltre al Bistrot milanese, The Longevity Kitchen offre una consulenza personalizzata a livello nutrizionale e un delivery a domicilio con menù healthy settimanali fatti su misura, diventando così un punto di riferimento in Italia per coloro che desiderano adottare uno stile di vita più sano, consapevole e sostenibile.