Il Gruppo Molteni partner della mostra “Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana”

Sei giorni nel segno della migliore tradizione enogastronomica di Puglia, sei giorni all’insegna del top del design italiano: la 24° edizione del Mercatino del Gusto torna nella città di Maglie rinnovando la sua familiarità con la bellezza utile, ricca di contenuti e valori. E lo fa ancora una volta scegliendo una forma espressiva che ben si adatta all’essenza di una manifestazione che ha appunto la tavola come luogo del cuore: il design.

Dopo “A tavola con Gio Ponti: gli angeli apparecchiano“, mostra inaugurata nell’estate 2022 negli spazi del Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie, quest’anno la connessione tra cultura del cibo e cultura del progetto cara al Mercatino viene rinnovata con una mostra dedicata ad una eccellenza del design italiano: l’architetto veneziano Tobia Scarpa. Il progetto è in programma nuovamente presso il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie dal 1° agosto al 31 ottobre 2023.

La mostra intitolata “Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana” è ideata e curata da Cintya Concari e Roberto Marcatti in collaborazione con lo Studio Scarpa. L’obiettivo è raccontare la progettualità di uno dei più grandi architetti e designer italiani del ‘900, oltre alla sua passione per la cultura del cibo e per la cultura del progetto.

In mostra gli oggetti di uso quotidiano progettati da Scarpa per rendere più affascinante ma anche più funzionale l’atto del nutrirsi, dalle stoviglie ai tavoli da pranzo, dalle lampade alla posateria.

Accanto ai prodotti in mostra sono esposti anche gli schizzi preparatori di Scarpa e una libreria ricca di volumi e cataloghi, accompagnata da un’area riservata alla proiezione del documentario “L’anima segreta delle cose”, girato nel 2014, nel quale sono raccontati visivamente i concetti degli elaborati che il designer veneziano ha prodotto usando materiali diversissimi tra loro, dall’argento al marmo.

Sessant’anni di ingegno tutto italiano e visionarietà condotti in sinergia con le più importanti aziende di design del Made in Italy che hanno prodotto gli oggetti e prestati per questa esibizione.

Il Gruppo Molteni è partner della mostra, contribuendo all’abaco dei progetti in esposizione con alcuni dei pezzi più iconici frutto della collaborazione tra Tobia Scarpa e due delle tre aziende del Gruppo, Molteni&C e UniFor.

Quella con Scarpa è una relazione importante e profonda, un segno che non si traduce solo negli oggetti, ma negli arredi e nel concept di negozi importanti per l’identità del Gruppo: quello di Roma in via del Babuino realizzato nel 1979 e quello di Parigi in Rue des Saints Pères nel 1978. La collaborazione con Molteni&C e UniFor è caratterizzata dalla cura della finitura, del progetto e del disegno come dispositivi di sviluppo tecnologico e industriale.

Tre sono i pezzi iconici in mostra. La sedia Filo, disegnata da Afra e Tobia Scarpa nel 1987: una seduta progettata per luoghi di lavoro e spazi della collettività. Adattabile a differenti configurazioni, Filo nasce anche in una versione su ruote, in aggiunta ad una versione con braccioli.

La sedia Miss, che trova le sue radici nella tradizione artigianale, un connubio tra memoria e sperimentazione. La sua forma è riportata a un sistema di ritmi di linee, con un segno morbido e continuo.

Infine, la seduta Monk, un progetto del 1973 la cui essenza vive nella qualità espressiva dei materiali: noce nazionale, frassino naturale, cuoio e tela grezza. «L’avevo pensata come un unico pezzo, perché fosse più economica. Ma Angelo Molteni ha corretto il progetto: ‘No, no – mi disse – noi facciamo bene le cose’. Così abbiamo pensato a una struttura di ferro, tesa da due telai uguali, che formavano la sedia», spiega Tobia Scarpa.

E sull’esposizione Tobia Scarpa dichiara: «Sono contento che ci sia occasione di una mostra a me dedicata nel Salento (…) Progetto vuol dire buttare in avanti un pensiero, una volontà, un modo di eseguire; significa donare essendo bisognosi d’ogni cosa, è una cavalcata nella dimensione intima».

La curatrice Cintya Concari, in merito al carattere della mostra, svela: «Grazie Tobia Scarpa per aver progettato e regalato a tutti noi così tanti oggetti che seguono da vicino i nostri rapporti d’amore, marcano le nostre storie familiari e non cancellano la memoria, un bene ormai raro».

Sull’operare di Tobia Scarpa riflette l’altro curatore della mostra, Roberto Marcatti: afferma: «Proprio parlando della creatività e della coerenza, Tobia mi portò ad esempio il corso di un fiume. Mi disse che un fiume è composto da un alveo e dal flusso dell’acqua e similmente la fantasia e il rigore procedono come il fiume».

Ai curatori della mostra, ma anche alle istituzioni che continuano a credere nella forza – non solo enogastronomica – del Mercatino del Gusto di Maglie, il grazie degli organizzatori Michele Bruno, Giacomo Mojoli, Salvatore Santese: «Da sempre il Mercatino crede nella necessità di abbinare la cultura del cibo alla cultura del progetto e al miglior Made in Italy e non a caso la frase-totem dell’evento di quest’anno sarà “Il dettaglio che fa la differenza”. Una partnership, quella tra Mercatino e design, che abbiamo deciso di rinnovare anche quest’anno nel segno della continuità, ma con uno sguardo “dritto e aperto nel futuro».

Molteni Group

Il Gruppo Molteni partner della mostra “Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana”

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