Tonelli Design: 30 anni di cultura del vetro
Una storia lunga trent’anni, incentrata sulla valorizzazione e sulla promozione della cultura del vetro: Tonelli Design celebra il suo trentesimo anniversario con una collezione declinata nel nobile materiale, proposto nella nuova versione Kristal Fusion.
Una tecnica di produzione innovativa che vede la commistione del vetro con altri elementi, tra cui la resina, generando un nuovo materiale resistente, trasparente e ad alto tasso di creatività. La sua natura poliedrica gli consente di prestarsi a numerose interpretazioni dal gusto moderno e sofisticato, anche impiegando il colore. Infatti, Krystal Fusion può essere declinato cromaticamente grazie alla sua base vitrea, in grado di garantire una struttura molecolare analoga a quella dei liquidi, risultando così plasmabile.
La prima applicazione di questo straordinario materiale si trova nella raffinata collezione di tavolini Il Paese delle Meraviglie, disegnata da Paolo Lomazzi. Elementi geometrici, un cono e una sfera, combinati in diverse modalità, danno vita a sei modelli di tavolini, disponibili in vivaci nuance. Ogni pezzo esprime l’artigianalità di Tonelli Design, colato e rifinito a mano, esprimendo unicità ed esclusività.
Struttura in vetro extrachiaro e un elemento-ripiano in cuoio o in tessuto, del tutto simile a un’amaca, sostenuto da sostegni in metallo, personalizzabili in inox, ottone o rame. La collezione Amaca, composta da consolle, tavolo basso, fianco divano o comodino, disegnata da Calvi Brambilla, veste la casa di relax ed eleganza.
Tavolo dalla grande forza espressiva, Can Can di Mario Milana personalizza lo spazio circostante, grazie a un profilo sinuoso conferito dalla forma della gambe. Il piano è disponibile in vetro stratificato o ceramica, in diverse finiture opache o lucide, mentre le piastre di collegamento alle gambe, sono declinabili in finitura inox, ottone o rame. La base può essere realizzata in vetro, per un total look, o in noce canaletto per un effetto a contrasto.
Stile industrial ma ricercato per la serie Euclide, disegnata da Paolo Grasselli e articolata in elementi d’arredo modulari, in vetro extrachiaro o fumè, dotati di montanti in legno noce canaletto o bianco opaco. Il sistema di giunzione è caratterizzato da un perno in metallo, in inox o ottone, che attraversa un vetro di sostegno strutturale, fornendo così un dettaglio stilistico originale e dall’allure contemporanea.
Evoluzione del progetto Shoji presentato nel 2017, la nuova madia, ideata da Studio Hosoe e Lorenzo De Bartolomeis, dall’eterea struttura in vetro fumè oppure extrachiaro satinato, su ruote o base fissa, presenta top e schienale declinabili in una gamma di finiture in ceramica, lucida o opaca, con le ante scorrevoli disponibili anche nella finitura a specchio, mentre le cassettiere possono, a scelta, essere realizzate in noce canaletto o bianco opaco.