Un tesoro tra i monti delle Marche: Arcevia

 

Siede questa sublime in erto monte, e salda la rende e forte la sassosa falda; e tal che fra le prime terre del bel Piceno maestosa s’innalza al ciel sereno…(Gaspare Murtola Roccacontrada 1636)

Posta su una propaggine della catena pre-appeninica del versante umbro-marchigiano Acervia domina, come una vera padrona di casa, le valli e il territorio che la circonda.

Vista dalla Frazione di Loretello
Vista dalla Frazione di Loretello

Un’estensione di verde che alterna coltivazioni di ulivi a fertili vigneti, per lasciar spazio poi a chilometriche distese di un giallo mozzafiato: i campi di girasoli.

Il verde e il giallo. Due colori che si impongono autorevolmente su questo territorio tanto fertile quanto ricco di storia e tradizioni.

paesaggio lav

Un viaggio alla scoperta di uno degli entroterra più suggestivi d’Italia. Sottovalutato per lungo tempo da un turismo troppo attratto dalle vicine Umbria e Toscana, brinda oggi ad un’ascesa vertiginosa come meta turistica prediletta soprattutto da nord europei che, da qualche anno, hanno spostato il loro interesse su questo territorio, investendo, anche in termini economici, ingenti capitali.

Il luogo ideale per chi ama trascorrere le vacanze in totale relax, circondato da storia, natura ed eccellenti percorsi enogastronomici. 

Una città dalle origini addirittura preistoriche, anche se la prima notizia di un centro fortificato risalirebbe al 1130, mentre la nascita del Comune è datata 1201, all’epoca Roccacontrada, ribattezzata Arcevia nel 1817 da Pio XII.

Panorama di Acervia
Panorama di Acervia

 

Racchiusa in una cinta muraria di circa un miglio con cinque porte di accesso, la città custodisce al suo interno una serie di palazzi e chiese storiche di notevole pregio come la Collegiata di S.Medardo del 1634, decorata con opere di Luca Signorelli, Ercole Ramazzini e altri illustri artisti.  Una piacevole passeggiata lungo Corso Mazzini che porta alla piazza principale, Piazza Garibaldi, ci fa scoprire numerosi caffè, macellerie tipiche, negozietti e addirittura uno dei 3500 esclusivi saloni di bellezza per capelli Redken. Nel cuore della città  si trova anche la pasticceria Pagnani, famosa per aver conquistato il titolo di  Dolce alla Nocciola migliore d’Italia.  Appena fuori dalle mura l’interesse culturale si sposta  sicuramente verso i nove castelli arceviesi: Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Palazzo, Piticchio e San Pietro, tutti visitabili e testimoni di un passato attivo e vigoroso.  

Non sono da meno le attrazioni naturalistiche, tra le quali primeggiano  incontrastate le meravigliose Grotte di Frasassi, le più belle d’Europa e attualmente uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo.  Un viaggio indietro nel tempo di 150.000 anni, un percorso di 1,5 km per scoprire stalattiti  e stalagmiti alte fino 20 metri, dove lo sguardo si perde per la maestosità di questo luogo surreale.

Divenuto un centro di spiccato interesse turistico, negli anni sono sorte strutture di ricezione di notevole pregio come la splendida Riserva Privata San Settimio (Palazzo di Arcevia, +39 0731-9905). Una tenuta di 400 ettari di terreno, che circonda il nucleo centrale di questa incredibile location, dove l’eleganza è perfettamente integrata con la naturale bellezza del territorio. Le esclusive camere, dette “rifugi”, sono dislocate nelle antiche case coloniche del ‘400, tutte lussuosamente equipaggiate di ogni confort. Natura, ospitalità, salvaguardia delle tradizioni e un trattamento superlativo fanno di questa struttura, gestita da Francesca Romana Bartoletti, un fiore all’occhiello per l’intera regione Marche.  Un’attenzione per l’ospite a 360 gradi, dall’esclusiva spa dotata di sauna, bagno turco e trattamenti personalizzati alla rigenerante piscina con vista sulle colline arceviesi, per un relax profondo e meditativo. Gli arredi ricercati e le terrazze panoramiche ospitano anche il ristorante della tenuta. Un menù dai mille sapori, dove la tradizione per la cucina marchigiana viene rivisitata dalla mano giovane e talentuosa dello chef Christian Fontolan.  Estro creativo e materie prime di eccellente qualità, tutte rigorosamente del territorio, come il pregiato olio extravergine d’oliva prodotto nella riserva.

Relax ma anche activity. Percorsi in quad, a cavallo e ponti tibetani completano l’offerta di questo posto incantevole e incantato.

Riserva Privata San Settimio Spa e Resort (esterno Casa del Pane)
Riserva Privata San Settimio Spa e Resort (esterno Casa del Pane)
Riserva Privata San Settimio Spa e Resort (Outside Restaurant)
Riserva Privata San Settimio Spa e Resort (Outside Restaurant)

Durante questo viaggio editoriale un’altra struttura di straordinaria bellezza cattura il nostro interesse, La Corte del Gusto (Frazione S. Stefano 68, +39 335 6641197), dove l’attenzione per il dettaglio si sposa ad un ricercatissimo stile luxury vintage. Quattro appartamenti e due meravigliose ville, dotate di tutti i comfort e dal design unico rendono questa struttura ideale per un soggiorno rilassante, ma al contempo esclusivo . Una vista panoramica sulle splendide colline marchigiane fa da cornice alla suggestiva piscina a sfioro, dotata anche di un piacevole idromassaggio. Il luogo ideale per gli amanti della ricercatezza espressa anche in termini di arte e design.

Luxury Apartments and Villas  La Corte del Gusto
Luxury Apartments and Villas La Corte del Gusto
Luxury Apartments and Villas  La Corte del Gusto
Luxury Apartments and Villas La Corte del Gusto

Una nota di merito anche al delizioso Antico Borgo (Frazione Castiglioni 86, +39 0731 983001). Una struttura preparata a ricevere il turista con professionalità e gentilezza, una Country House a quattro stelle con splendida piscina che vanta fiera un eccellente ristorante diretto dallo chef Fabrizio Facchini.

Antico Borgo Country House & Restaurant
Antico Borgo Country House & Restaurant
Antico Borgo Country House & Restaurant
Antico Borgo Country House & Restaurant

L’aria frizzante e la terra feconda danno vita e alimentano i vigneti che producono in questo territorio le uve DOC di Verdicchio dei Castelli di Jesi e Rosso Piceno. Due vini di eccellenza italiana su cui ha puntato la cantina Broccanera, una concezione moderna di produzione e degustazione, sempre attenta alla tradizione, ma con una marcia in più in termini di good life (Arcevia, via Montale 190, +39 0731 075144).

Il nettare degli Dei non si ferma sulle colline arceviesi e mette a segno un’altra eccellenza vitivinicola locale: il Lacrima di Morro D’Alba. Fondata da Mario Lucchetti negli anni 80, la cantina Lucchetti (Morro D’Alba, via S. Maria del Fiore 17, +39 0731 63314) è oggi tra le più importanti della zona nella produzione di questo vino DOC dal colore rosso rubino e struttura corposa, si affianca anche una produzione di Verdicchio e olio extra vergine d’oliva.

Vino, olio, ma anche miele, confetture, cereali e legumi: questo il frutto di una terra dalle mille risorse, attenta non solo al territorio, ma anche alle tradizioni, tanto che nella primavera del 2005 nell’azienda agricola Montalbini (Frazione Magnadorsa 98; +39 0731 984410) è stato nuovamente seminato il mais tradizionale “Ottofile di Roccacontrada”, che nella prima metà del ‘700 faceva delle Marche la terza regione nella produzione di granturco, consacrando la polenta piatto principale della popolazione contadina. Una farina ottenuta mediante la macinazione a pietra nel mulino ad acqua della famiglia Spoletini, che oggi torna sulle nostre tavole grazie a questo ambizioso progetto e che può essere gustata ogni anno, nella prima metà di febbraio, nei ristoranti del territorio arceviese in “Una domenica andando a polenta”, iniziativa volta a celebrare una tra le più gustose e vere polente artigianali, divenute ormai una rarità.

Cultura, natura, cibo e buon vino si uniscono in un’unica danza per soddisfare intelletto, gusto, olfatto e vista in un teatro naturale che offre infinite possibilità per rilassare il corpo, rigenerare le mente ed appagare i sensi… benvenuti nelle Marche.

Susanna Novella

Un tesoro tra i monti delle Marche: Arcevia

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