Una cucina che si rispetti.

Quando un prestigioso palazzo fiorentino si cala nelle vesti di laboratorio di cucina.

Stiamo parlando del “Grand Hotel Villa Cora” di Firenze, uno splendido palazzo aristocratico d’epoca ottocentesca, costruito su commissione del barone Oppenheim nel 1868, dove recarsi per trascorrere dei giorni di rilassamento e meditazione, e perché no di “istruzione culinaria”! E’ proprio così, la location,  immersa nel verde dei “Giardini di Boboli”, soggiorno di personalità illustri del passato come l’ “imperatrice Eugenia”, moglie di Napoleone III e l’imperatore del Giappone “Hiroito”, ha deciso di  dare la possibilità  a tutti di sentirsi aristocratici per un giorno! Non sentite già la sensazione di un corsetto che vi stringe la vita o di un cilindro sulla testa? Per un aristocratico che si rispetti si assaggerà solo alta gastronomia toscana, e perché no, si impareranno anche i trucchi dei più preparati cuochi  fiorentini.

Primo tra tutti ci sarà tra i fornelli lo chef  Federico Vannini, formatosi nei locali che hanno fatto la storia del  made in Italy,  che dirigerà l’andamento dei corsi di cucina  riservati agli ospiti del palazzo. Lo chef potrà vantare la preparazione di cibi a “km 0”,proprio perché si tratterà esclusivamente di prodotti

di derivazione locale, decisamente insostituibili! L’atmosfera che si respirerà sarà impareggiabile, trasportati in un luogo ameno, dal clima mite, si potrà staccare la spina  dalla routine quotidiana e dare spazio al gusto e alla pace! Non resta che seguire l’istinto, e l’istinto non può che dire SI!

Benedetta Aloisi

Una cucina che si rispetti.

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