Viaggio in Medio Oriente: il Qatar a Expo 2015

Forti richiami alla tradizione e sguardo a un futuro ultratecnologico, le innovazioni del Qatar per un cibo sicuro e garantito a tutti.

Un padiglione dinamico dal fascino mediorientale rappresenta il Qatar a Expo 2015. La splendida penisola, affacciata sul Golfo Persico, secondo gli abitanti ricorda la mano destra estesa in preghiera. Ricco di colori, contrasti e profumi il Qatar mostra la sua cultura al mondo in un Padiglione concepito per far vivere al visitatore le emozioni di un viaggio in Medio Oriente.

Architettura

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La fine sabbia gialla affacciata su uno specchio d’acqua accoglie il visitatore nel suggestivo mondo del Quatar dove la fedele riproduzione del mercato tradizionale souq, fa da cornice al grande Jeefer, cesto in foglie di palma utilizzato per la conservazione degli alimenti, che si innalza al centro della piazza.

La facciata, ricamata dalle fessure tipiche dell’architettura islamica, crea una struttura concepita per esaltare con la luce naturale l’interno del Padiglione. Non una semplice sala d’esposizione. Strutturato come una spirale su un piano inclinato, raggiunge gradualmente tre piani aprendosi su una terrazza panoramica. Una verdissima oasi al centro della spirale rievoca il fascino delle palme del deserto e ospita una zona ristoro in cui pareti mobili trasformano il bar in luogo di preghiera, con aree separate per uomini e donne. Un percorso espositivo di oggetti e filmati racconta la cultura alimentare di un paese troppo spesso penalizzato dalla mancanza di risorse primarie.

Food Experience

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Il Qatar vanta una forte cultura dell’ospitalità e una grande varietà di prodotti. Una tavola virtuale illustra i piatti tradizionali, le abitudini alimentari e gli oggetti utilizzati nel rito dell’accoglienza. Pannelli digitali proiettano video sulla lavorazione dei prodotti tradizionali. Una parete interattiva presenta le celebrazioni e le festività qatariote, i visitatori prendono parte al rito del caffè e approfondiscono la storia delle tradizioni come il Ramadan.

Grande attenzione anche alla sicurezza alimentare, il paese infatti sta elaborando un processo per divenire sostenibile nel settore agricolo.

Il Filaha Project viene presentato in un libro digitale posizionato su un muro interattivo e illustra le piante menzionate nel corano, questo incontro tra saggezza e modernità ha lo scopo di mostrare la grande abilità dei qatarioti di preservare e valorizzare le antiche tradizioni alla luce delle nuove tecnologie. Una riproduzione degli interni delle serre mostra i metodi idroponici e l’utilizzo di pesticidi biologici mentre un video illustra il metodo utilizzato per recuperare l’acqua proveniente dall’atmosfera e le nuove tecnologie alimentate a energia solare.

Gli ingredienti, i profumi e la grande cultura del pesce, massima espressione gastronomica del Qatar, possono essere degustati nell’oasi posizionata al centro del Padiglione, nella zona ristoro (per avere maggiori informazioni vai alla sezione Architettura).

Da non perdere

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Il grande cesto accoglie un sorprendente spettacolo interattivo e multimediale dove i partecipanti si potranno immergere nella vita del Qatar, vivendo le difficoltà quotidiane legate al territorio arido e le rispettive soluzioni tecnologiche, ideate proprio per facilitare la vita in questo paese.

Tipico del medio Oriente l’immancabile Souq, omaggio al patrimonio culturale, simbolo di una saggezza da preservare anche se rivisitata in un’ottica moderna. Colori e profumi accompagnano il visitatore in questo mercato tipico del Qatar dove il protagonista assoluto è il cibo. A rendere ancora più autentica la visita in Medio Oriente la presenza delle artiste dell’Hennè, che decorano le mani delle visitatrici con accuratezza e maestria. A testimonianza della sua particolare propensione verso gli ospiti il Qatar ha realizzato, accanto al Padiglione, il teatro Orix, aperto a tutti i paesi presenti all’Expo.

Concept

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Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile”. Come ha spiegato il commissario generale Sultan bin Rashed al Khater: “Il messaggio che vogliamo mettere in evidenza è che malgrado la prevalenza di terre aride e nonostante problemi legati alla superficie di terreni agricoli e alla produzione agricola in Qatar, vi sono soluzioni e modelli atti a consentirci di affrontare tali sfide, applicabili a livello globale”.

Il Padiglione testimonia l’impegno da parte del Qatar nel garantire un cibo sano e sicuro, educando i cittadini a uno stile di vita salutare e al risparmio delle risorse. Il clima torrido porta gli abitanti a dover affrontare spesso la mancanza di cibo e acqua, costringendoli a importare prodotti. Il progetto è volto a un paese moderno, reso autonomo dalla gestione responsabile delle risorse primarie. Le tecnologie all’avanguardia vengono impiegate dunque per creare un’oasi di innovazione attraverso un Padiglione didattico e interattivo.

Federica Palocci

Photo credit: http://www.qatarpavilion.qa

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