Oggi e domani, per il secondo anno di fila, la storica dimora Villa Sassi ospiterà l’ottava edizione della Torino Fashion Week.
L’appuntamento annuale, ideato da Claudio Azzolini e organizzato da TModa con il supporto di CNA Torino e il sostegno della Camera di Commercio di Torino, dà spazio, fino al 2 luglio, a brand emergenti, giovani stilisti e piccole e medie imprese, attraverso sfilate, incontri e workshop.
«Sono felice che anche quest’anno l’evento si terrà negli splendidi spazi della Villa torinese ai piedi della basilica di Superga. – dichiara Claudio Azzolini – Villa Sassi e la Torino Fashion Week hanno molto in comune. In seguito a un passato di grandi fasti, tutte e due hanno attraversato dei periodi difficili. Il loro riposizionamento all’interno del panorama torinese ha richiesto sicuramente molti sforzi, ma alla fine ha riservato per entrambe anche grandi soddisfazioni».
Un tempo residenza di famiglie reali e luogo di villeggiatura per politici e artisti, la dimora si conferma oggi come la location ideale per celebrare il futuro della moda indipendente, innovativa, locale, italiana e internazionale. Se si afferma come sfondo per le prime passerelle organizzate da CNA Federmoda in programma il 27 e 28 giugno, per la prima volta dedica alla manifestazione – nelle vesti dell’Executive Chef Alessandro Braga e dell’Head Bartender Roberto Palestini di Cloud9 (l’american bar della Villa) – un dessert e un cocktail (alcolico e analcolico) tematici.
«La kermesse sarà un vero e proprio viaggio nello stile e noi di Villa Sassi abbiamo l’occasione e l’orgoglio di inaugurarla – racconta Patrizia Reviglio, la proprietaria della dimora seicentesca. – Dalla sartoria tradizionale, caratterizzata dalle lavorazioni ai ferri e all’uncinetto, a quella di frontiera, che prevede veri e propri abiti scultura, al confine con il mondo dell’arte, l’evento sarà sicuramente l’occasione perfetta per celebrare la creatività. La stessa creatività è l’ingrediente chiave delle ricette che Alessandro e Roberto hanno pensato ad hoc per la Torino Fashion Week, nel primo caso ispirandosi alle tendenze del momento e nel secondo caso alla classicità».
Il dessert dell’evento a Villa Sassi: Viva (il) Magenta
È al colore Pantone dell’anno, Viva Magenta, che lo chef Alessandro Braga ha voluto ispirarsi per creare il dessert dell’evento: Viva (il) magenta.
«Da Castellani & Smith a Tonelli Design e Wallpepper, i brand che quest’anno hanno inserito il colore Viva Magenta nelle loro collezioni sono stati numerosissimi – racconta lo chef. – Ho fatto un po’ di ricerca, prima di decidere di costruire il dessert partendo proprio dal colore».
Il dessert sarà costituito da un cremoso al lampone a forma di goccia, dolce e allo stesso tempo acidulo, da un crumble fondente, croccante e amarognolo preparato con il grué di cacao – un prodotto della pasticceria ottenuto direttamente dalle fave di cacao – e da una decorazione a base di isomalto dal colore magenta. La quale, lavorata come lo zucchero filato, completerà il piatto creando un effetto voluminoso e quasi giocoso. Il dessert, un vero e proprio mix di forme, consistenze e colori, apparirà come una piccola scultura a forma di goccia, sormontata da una nuvola.
Il cocktail dell’evento a Villa Sassi: Cosmopoliturin
In abbinamento al dessert, vi sarà un cocktail alcolico e analcolico – il Cosmopoliturin – ideato ad hoc dall’head bartender di Cloud9, Roberto Palestini.
«La forma della goccia – ha detto l’head bartender – oltre a essere fonte di ispirazione per numerose espressioni artistiche, è anche responsabile della formazione dell’arcobaleno che oggi rappresenta l’emblema della vitalità e dell’inclusività, tanto nella moda quanto in questo drink».
Il cocktail è una rivisitazione del Cosmopolitan, uno dei classici della miscelazione più legati al mondo della moda. Il nome di questo drink sembra infatti derivare dall’omonimo magazine, che negli anni ’80 aveva dedicato un articolo alla proprietaria del ristorante “The Strand” di South Beach, dove secondo la leggenda più comune la barlady Cheryl Cook aveva inventato il cocktail.
Nella variante alcolica di Roberto Palestini, la vodka viene infusa nel bergamotto e addizionata di succo di lime, succo di cranberry, essenza di cedro e infine blue curaçao, che permette al drink di virare da un colore viola a un magenta, così come il dessert. La versione analcolica prevede la sostituzione della vodka infusa nel bergamotto e del blue curaçao con il gin analcolico Tanqueray 0,0 % e con lo sciroppo di blue curaçao.